venerdì 10 settembre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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READING OMAGGIO AD ANTONIO VERRI "Fate fogli di Poesia Poeti"

Nell’ambito della personale di pittura di Ottavio Rossani, per OGGI venerdì 10 settembre 2021 ore 20,00 presso il Fondo Verri via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce è previsto il reading FATE FOGLI DI POESIA, POETI! OMAGGIO AD ANTONIO VERRI con Ottavio Rossani e con Vincenzo Ampolo, Marilena Cataldini, Chiara Evangelista, Maria Grazia Palazzo, Simone Franco, Francesco Pasca, Giuseppe Zilli, Elio Coriano, Marcello Buttazzo, Alessandra Merico, Francesco Aprile, Carlo Stasi, Alessandra Peluso, Marta Vigneri, Vito Antonio Conte, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Maurizio Nocera, Mauro Marino. Condurrà il reading Stefano Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni

FATE FOGLI DI POESIA, POETI

(manifesto poetico di Antonio Leonardo Verri)

“Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia / Ai politici, gabellieri d’allegria / A chi ha perso l’aria di studente spaesato / A chi ha svenduto lo stupore di un tempo / Le ribalte del non previsto, / ai sindacalisti, ai capitani d’industria / ai capitani di qualcosa, / usate la loro stessa lingua / non pensate, promettete … “disarmateli” se potete! / (al diavolo le eccedenze, poeti / Le care eccedenze, le assenze anche, / i passeri di tristezza, i rapimenti / i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli / le care figure accostate al silenzio / gli addentellati, i germogli, gli abbagli… / al diavolo, al diavolo…) / disprezzate i nuovi eroi, poeti / cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo / (ricco di umori malandrini, così ben fatto!) / Fatevi anche voi un gazebo oblungo / Chiudeteci le loro parole di merda / I loro umori, i loro figli, il denaro / Il broncio delle loro donne, le loro albe livide. / Spedite fogli di poesia, poeti/ Dateli in cambio di poche lire / Insultate il damerino, l’accademico borioso / La distinzione delle sue idee / La sua lunga morte, / fatevi poi dare un teatro, un qualcosa / raccontateci le cose più idiote / svestitevi, ubriacatevi, pisciate all’angolo del locale / combinate poi anche voi un manifesto / cannibale nell’oscurità / riparlate di morte, dite delle baracche / schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia / delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca / della marza per l’innesto / della tramontana greca che viene dalla Russia / del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia) / dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!). / osteggiate i Capitali Metropolitani, poeti / i vizi del culto. Le dame in veletta, i “venditori di tappeti” / i direttori che stupiscono, i direttori di qualcosa, / i burocrati, i falsi meridionalisti / (e un po’ anche i veri) i surrogati / Le menzogne vendute in codici, l’urgenza dei giorni sfatti, / non alzatevi in piedi per nessuno, poeti / … se mai odorate la madre e il miglio stompato / Le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane. / Ecco. Fate solo quello che v’incanta! / Fate fogli di poesia, poeti / Vendeteli e poi ricominciate. / Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete / Fatevi un gazebo oblungo, amate / Gli sciocchi artisti beoni, i buffoni / Le loro rivolte senza senso / Le tenerezze di morte, i cieli di prugna / Le assolutezze, i desideri di volare, le risorse del corpo / I misteri di donna Catena. / Fate fogli di poesia, poeti, / vendeteli per poche lire!”

 

 Il manifesto di Antonio Leonardo Verri appartiene a Lecce, al Salento, al mondo della poesia, da sempre punto riferimento di tanti nell’agire poesia, nell’ascoltare poesia, nel pubblicare poesia, nel condividere poesia, nell’assaporare poesia, nel pensare poesia come vita altra, vita nuova, ma anche strumento di scandaglio sociale, di critica, di arma potente e devastante contro tutte le cose orribili del nostro vivere culturale quotidiano, fuori e dentro il mainstream. Il manifesto di Antonio Leonardo Verri va riletto perché  tutto è tranne che un testamento, ma un assalto frontale alla poesia da cortile, da laboratorio chimico di quel Salento  odiato/amato dal futurista Vittorio Bodini, dagli irregolari e s/regolati Salvatore Toma e Claudia Ruggeri solo per citarne alcuni. Ecco questo reading è un po' ripensare ad Antonio Verri e al suo messaggio, al suo agire puro, nudo e crudo che ha unito poeti in tutto il mondo, da Caprarica di Lecce (il suo paese natale) al resto d’Italia e oltre.

 

Info Fondo Verri

Tel 0832/304522 

 


 

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DOMANI A LEUCA LETTURE IN BARCA PER SALUTARE L'ESTATE PRIMA DEL RITORNO A SCUOLA

Un saluto all’estate prima del rientro tra i banchi di scuola: per i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e per i loro genitori, la promozione della lettura arriva con modalità inedita, vale a dire con una giornata appassionante in barca tra libri e merende. L’appuntamento è a Santa Maria di Leuca, venerdì 10 settembre, nell’ambito di “Leggere tra due mari”, progetto che ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle biblioteche pubbliche della provincia di Lecce, irrobustendone la dimensione sociale e valicando i confini delle sedi tradizionali. Nato da un’idea delle associazioni “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie, “Leggere tra due mari” gode del sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, la collaborazione di Anci e il patrocinio dell’Associazione italiana biblioteche e del Polo Biblio-Museale di Lecce.

 

Sull’onda delle leggende del Salento” è il titolo della mattinata organizzata a Leuca da Sablio-Biblioteche e archivi, partner del progetto, con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo. Il ritrovo è alle 10 presso il Bar del Porto, per poi partire alle 10.30 dalla banchina del Porto vecchio. I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione al 328/3182900.

A bordo, Matteo Greco ed Elisa Maggio dell’associazione Sherazade racconteranno storie di personaggi che hanno vissuto a Leuca o l’hanno attraversata. «È in questo universo sospeso nel tempo che si svolge questa giornata di navigazione alla ricerca di quel filo sottile che collega uomini e pietre, passato e presente, per scoprire la vera anima del Salento», spiega Rosanna Schina, fondatrice di Sablio. Sarà un viaggio ideale tra popoli e civiltà del Mediterraneo, una spola tra messapi e greci, normanni e bizantini, saraceni e spagnoli, in un intreccio di storie e racconti marinareschi che parlano di grotte preistoriche e torri costiere, bagnarole e ville ottocentesche, con al centro Leuca e il suo profondo immaginario.

Sull’imbarcazione non mancheranno caffè in ghiaccio per i più grandi e dolcetti tipici per i più piccoli, donati dal ristorante Calura di Leuca. È questo, d’altronde, il secondo appuntamento dell’azione progettuale “Cosa hai messo nel caffè?”, avviata a fine giugno a Martano con Corte Grande-Farmacia Letteraria e che proseguirà il 24 ottobre presso il mercato coperto di Neviano con Dallo stil novo al freestyle”, appuntamento curato dall’associazione Ciaula e in cui la letteratura si farà rap con alcuni giovani scrittori di musica rap e due writers del posto che trasformeranno le emozioni e i sentimenti generati dall’incontro in un murales.

Fino al prossimo giugno, le attività di Leggere tra Due Maricontinueranno incessanti in tutti e 15 i comuni coinvolti, grazie all’ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.

 

 

Info: 348/5649772, Fb/inst Leggere tra due mari


Aradeo,
8 settembre 2021

 



 

PREMIO GIOC: OGGI A SPONGANO CON PANTALEO CORVINO, DE SANTIS, RUGGERI E PRO.CIV.

Un riconoscimento a chi da tempo si spende per far crescere il Salento dal punto di vista imprenditoriale, sportivo, civile. Torna il premio G.I.O.C. del Gruppo Insigniti Onorificenze Cavalleresche del Salento, associazione di promozione sociale di Spongano.  OGGI Giovedì 9 settembre, alle ore 20:30 in Piazza Vittoria, a Spongano, saranno insigniti Salvatore Ruggeri, già parlamentare della Repubblica; Luigi De Santis, titolare della tenuta Furnirussi a Serrano; Pantaleo Corvino, direttore sportivo dell’Unione Sportiva Lecce; la Protezione civile di Spongano. Sarà presente anche il presidente dell’US Lecce Saverio Sticchi Damiani, che ritirerà il premio dell’edizione 2020.

Nel corso dell’evento, che gode del patrocinio dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso e del Comune di Spongano, interverranno Saverio Rizzello, presidente del G.I.O.C del Salento; Luigi Rizzello, sindaco di Spongano e presidente dell’Unione dei Comuni; Anna Maria Scipioni Bacile di Castiglione, Cav. e Dama di Commenda dell’O.E.S.S.G.

 Queste le motivazioni alla base dei riconoscimenti:

Salvatore RUGGERI è grande Ufficiale OMRI nonché senatore e deputato della Repubblica Italiana: “di elevate doti morali ed umane, unite alle eccellenti capacità imprenditoriali e manageriali, ha creato un gruppo di aziende leader pugliesi specializzate nella produzione e commercializzazione di profilati in alluminio, lamiere, zanzariere, macchine utensili ed accessori per la lavorazione dell’alluminio, sin dal 1975 motore trainante dell’economia salentina”.

Luigi DE SANTIS, titolare della tenuta “Furnirussi”, in agro di Serrano di Carpignano  Salentino, che figura tra le TOP 100 nella classifica FORBES ITALIA. “Il dr. De Santis, col suo intuito e le sue capacità imprenditoriali e manageriali, nonché con la passione per la natura, ha trasformato la masseria in struttura turistico-alberghiera  a  5 stelle oltre che impresa agroalimentare, autoctona e biologica, molto conosciuta ed apprezzata all’estero”.

DS dell’US Lecce, Pantaleo CORVINO: “ragazzino salentino con la passione del calcio che interrompe dopo la perdita del padre. Sottufficiale dell’Aeronautica Militare destinato in una sede del Salento, concilia il servizio con la passione del calcio, dirigendo o allenando squadre di provincia fino ad approdare nel Casarano che militava in serie “C”. Da qui il passaggio al Lecce e poi alla Fiorentina, al Bologna, di nuovo alla Fiorentina e da lì l’attuale ritorno al Lecce, dimostrando sempre intuito e talento nell’individuare e valorizzare calciatori diventati  famosi”.

Protezione Civile di Spongano, “encomiabile associazione di volontariato, da circa 20 anni al servizio della comunità sponganese, particolarmente attiva durante la pandemia COVID-19, tuttora in corso”.

 

Spongano, 8 settembre 2021

 





 

mercoledì 8 settembre 2021

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OGGI Mercoledì 8 settembre, a partire dalle 21:00 si presenta “Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) di Francesco Aprile

OGGI Mercoledì 8 settembre, a partire dalle 21:00, presso il giardino della Quercia Vallonea di Corigliano D’Otranto, per la rassegna “Sfogliamenti”, spazio alla doppia presentazione a cura del poeta e critico letterario Gianluca Garrapa.

Due i libri oggetto della serata: “Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) di Francesco Aprile, e “Innamoramentum de la sposa barocca”, D’Ambrosio Editore, di Carmine Lubrano.

 

Si parte alle 21:00 con la presentazione del volume di Francesco Aprile, “Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos”, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Presenta Gianluca Garrapa, interventi di Stefano Donno ed Egidio Marullo.

 

Il libro: “Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos” percorre le tappe che hanno condotto alla nascita, nel 1976, del Movimento di Arte Genetica che pone i suoi presupposti nell’intuizione di Dòdaro intorno all’origine del linguaggio e dell’arte: il battito materno percepito dal feto. È un regresso a tale condizione embrionale che genera il discorso artistico e poetico, regresso che lungi dal descrivere un ritorno alla fase simbiotica madre-bambino, sposta la ripetizione cardiaca verso l’altro nuovo, la dualità processuale dell’opera d’arte. L’opera di Dòdaro è profondamente influenzata dal pensiero di Jacques Lacan, oggi molto conosciuto in Italia per il tramite, anche, di Massimo Recalcati. In “Dòdaro, Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos” sono tanti i nomi e le aree, dalla poesia all’architettura, dall’editoria alla pittura, alla filosofia, che ruotano attorno a Ghen e Ghen Res Extensa Ligu, le riviste del Movimento di Arte Genetica, e New Page, progetto di ricerca fondato nel 2009, sempre da Francesco Saverio Dòdaro. Proprio in questo ambito si sviluppa meglio il concetto di “modulo” come unità di pensiero che porta il totale sconvolgimento della forma romanzo, del concetto di narrazione e della sperimentazione in ambito editoriale, pensiamo alla collana “Diapoesitive. Scritture per gli schermi”, la narrativa postale, i romanzi da muro, i romanzi da ascoltare. Il battito, la musica, prima di ogni cosa. Nella mancanza e nella congiunzione, il linguaggio si fa luogo di stratificazione mnestica, di oltrepassamento postgrammaticale, di poiesis etnografica e pedagogica, di autonomia poietica e responsabilità. Ricerca del desiderio umano, reincantamento del luogo mondo. Il linguaggio è una e. Tensione creativa che sa trasformare il legame duale con la madre in creazioni altre, successive. È il battito materno desiderante che infine rimette in suono financo la solitudine del corpo che siamo (Gianluca Garrapa).

 

A partire dalle 22:00 spazio all’ultimo libro del poeta napoletano Carmine Lurbano: “Innamoramentum de la sposa barocca”, D’Ambrosio Editore.

Presenta Gianluca Garrapa, interventi di Francesco Aprile ed Egidio Marullo.

 

Il libro: La poesia di Carmine Lubrano si colloca nel solco della sperimentazione e della scrittura intersemiotica, fautore di quella Terza Ondata avanguardista. Non è solo parola che dice, quella di Lubrano, ma che suona e vede oltre. La poesia di Lubrano è immagine erotica e desiderio del corpo, è musica e performance. Apprezzato da figure del calibro di Carmelo Bene, Edoardo Sanguineti, Emilio Villa e Corrado Costa, è forse l’ultima espressione di quel movimento eterogeneo ed europeo che amalgama sperimentazione e tradizione, linguaggi e lingue miste, come i paesaggi che la scrittura pluriforme amalgama. Carmine Lubrano si presenta come uno degli ultimi creatori della Poesia Totale. In “innamoramentum de la sposa barocca”: “la poesia di Lubrano è poesia che fa male, che fa paura, appassiona e commuove, lascia senza fiato, sa di uomini e di mondo, viene dall’Averno profondo resteranno detriti dalla napulitana tempesta resta chino il fiore dal gambo spinoso e tra le mani quali gingilli strummole mappine e piquogne” (Gianluca Garrapa).