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venerdì 1 ottobre 2021
PUGLIA, PATTI TERRITORIALI: AL VIA I FINANZIAMENTI PER I PROGETTI PILOTA INNOVATIVI CON FONDI RESIDUI
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello sviluppo economico per l'accesso ai contributi per progetti di sviluppo proposti da piccole e medie imprese ed enti locali da finanziare con 100 milioni di euro derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
“Tutto ha origine dal Decreto Crescita n. 34 del 2019, il quale grazie all’azione di Luigi Di Maio, allora Ministro dello Sviluppo economico, ha stabilito che le risorse dei Patti territoriali non utilizzate andassero a finanziare progetti innovativi utili allo sviluppo dei nostri settori imprenditoriali – dichiara la deputata pugliese Francesca Galizia (M5S), la quale ha fortemente voluto lo sblocco procedurale, riuscendo a portare avanti un’azione che andasse nella direzione di una semplificazione delle normative, facilitando così l’avvio dei progetti e l’accesso ai fondi – Il Mise e il Ministero dell’Economia hanno, dunque, dapprima fissato i criteri generali con decreto del 30 novembre 2020 mentre ora è approdato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto direttoriale del 30 luglio 2021 con le modalità per accedere ai finanziamenti”.
Secondo il testo del bando, ciascun progetto pilota selezionato può ottenere fino a un massimo di 10 milioni di euro. Gli interventi, pubblici o imprenditoriali, che costituiscono il progetto pilota devono essere selezionati dai soggetti responsabili dei Patti territoriali ancora operativi sulla base di una procedura trasparente e aperta e poi sottoposti al soggetto gestore della misura, Unioncamere, dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto Mise in Gazzetta ufficiale fino al 15 febbraio 2022.
“Ogni progetto pilota deve essere costituito da azioni coerenti tra loro e strettamente legate a tematiche concernenti la transizione ecologica, l’autoimprenditorialità, il turismo, la cultura, la riqualificazione delle aree urbane e interne. I Patti Territoriali possono rappresentare, dunque, – conclude la deputata Galizia (M5S) - uno strumento utile e prezioso a supporto delle nostre realtà imprenditoriali”.
giovedì 30 settembre 2021
E se raccontassi di Giuseppe Zilli al Museo Faggiano di Lecce domani 1 ottobre 2021
“Molto spesso inizio a scrivere annullando la mente, le parole piano piano o d’impeto si spandono sulla carta, prendono forma. Una bussola mi accompagna in questo viaggio, la consapevolezza di non essere solo. Mi piace molto la forma degli haiku giapponesi, piccole storie concentrate in tre versi. Un mondo, che apre orizzonti inesplorati e così cerco la semplicità del verso, la possibilità dell’essenziale. Molto spesso siamo circondati dal molto, molte parole, molte immagini, molto rumore, ecco cercare di togliere il superfluo, limitarmi a poche righe, ma nello stesso tempo costruirmi un mondo. Mi ha sempre affascinato il testo della Bibbia “Genesi”, in cui Dio nel creare il mondo, lo divide in giornate lavorative ed espressamente dice: “E fu sera e fu mattina” per ogni ciclo, per ogni giornata. Perché nell’ambito di una giornata si chiude un cerchio, che si può allargare o restringere a seconda della capacità di ognuno di noi. Molte poesie sono accompagnate da un’ immagine, che non è l’illustrazione dei versi. Immagini semplici, che hanno una forma autonoma, ma nello stesso tempo racchiudono il senso dei versi, ai quali fanno riferimento. La disposizione dei versi e delle immagini è collocata in modo tale che i versi siano la lingua originale, le immagini la traduzione e come tale una interpretazione, che non rispecchia la parola. La matita va per conto suo e io la lascio tracciare, per interpretare e scrutare l’imprevisto. (Giuseppe Zilli)
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