venerdì 25 marzo 2022

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giovedì 24 marzo 2022

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce: La libreria on line aperta 24 ore su 24 di tutti i titoli de i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Brainpull per la prima volta nella lista del Financial Times delle 1000 aziende europee in più rapida crescita

Brainpull, agenzia di marketing con sede a Conversano (BA) e Milano, è stata inserita nella lista del Financial Times delle 1000 aziende europee cresciute maggiormente per fatturato tra il 2017 e il 2020.

Link qui:
https://www.ft.com/ft1000-2022

FT 1000, Brainpull nell’elenco annuale delle aziende in più rapida crescita per fatturato in Europa


Da 1.344.240 a 4.264.120 euro di entrate, da 10 a 29 dipendenti con un tasso di crescita annuale pari al 46%: dal 2017 al 2020 l’agenzia di marketing Brainpull, con sede a Conversano e a Milano, ha scritto una parte importante della sua storia.

Il Financial Times, per questo, l’ha inserita nella classifica stilata con la società di ricerca Statista, tra le aziende e società europee che hanno ottenuto il più alto tasso di crescita annuale composto dei ricavi tra il 2017 e il 2020. Il CAGR minimo richiesto per fare la lista era del 36,5%, una tacca sopra il 35,5%. L’Italia è rappresentata in classifica dal maggior numero di voci in graduatoria, con 235 società, seguita da Germania e Regno Unito.

Secondo il FT, “questa classifica delle aziende europee in rapida crescita illustra le mutevoli fortune di alcuni settori dall'inizio della pandemia di Covid nel 2020. Le aziende citate sono state sufficientemente resilienti - e, in alcuni casi, fortunate – e sono sopravvissute quindi al crollo della domanda causato dalle restrizioni del coronavirus, dagli attriti commerciali dovuti alla Brexit e da una stretta catena di approvvigionamento globale di lunga durata.”

Da Pescaria a Miscusi, fino ad AbinBev: tutti i successi di Brainpull

Quando abbiamo cominciato avevamo 5 scrivanie, 5 computer, un garage dove pochi giorni prima stipavamo la legna e la connessione wi-fi di casa: piuttosto debole ma sufficiente per permetterci di iniziare. Non avevamo contatti, non avevamo clienti, ma avevamo una sola convinzione: il nostro tempo era il nostro più grande capitale” dichiara Domingo Iudice, cofondatore della prima ora nonché direttore marketing in carica Brainpull.

Nel 2015 il founding team Brainpull ha compartecipato con Bartolo L’Abbate al kick off di Pescaria, fast food ittico che in poco tempo è diventato un caso di successo nazionale, che fa scuola nel mercato del food retail, comparto economico in fortissima crescita in Italia. Nel 2016 il fast food pugliese ha aperto a Milano con un boato mediatico che ha acceso i fari su Brainpull, che già vantava i suoi uffici di rappresentanza sulla metropoli Italiana.

La strategia di marketing e comunicazione del format Pescaria, interamente sbilanciata su strumenti digitali e con una content strategy dirompente, è innovativa e scalabile: Facebook ne ha fatto un caso di successo e la voce della N.2 Sheryl Sandberg ha citato Pescaria nei trimestrali di borsa di Facebook per l’uso esemplare della piattaforma.

L’agenzia ha scalato nel tempo la strategia di lancio e di supporto su brand noti come ad esempio Miscusi, Pizzium, Spizzico, Danone, Sushi Daily, Pastiglie Leone del gruppo Barilla, Signorvino del gruppo Calzedonia e con leader di mercato tra cui Autogrill, Cigierre, Alice Pizza, Porsche Consulting, Dispensa Emilia, Cirfood e per Stella Artois, marchio di eccellenza del gruppo AB InBev.

Con un organico giunto a oltre 50 professionisti di cui 80% donne e con un’età media di 28 anni, Brainpull è riuscita a emergere in un contesto iper-competitivo e altamente critico, accreditandosi rapidamente presso realtà come Facebook, Google e Salesforce e sedendosi al tavolo delle main agency italiane. 


 

 

 

 

 

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mercoledì 23 marzo 2022

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“PLANET OR PLASTIC?” SALUTA BARI OLTRE 18MILA VISITATORI PER LA MOSTRA DI NATIONAL GEOGRAPHIC AL TEATRO MARGHERITA

Più di 18mila, di cui oltre 5mila studenti: sono i numeri con cui si chiude Planet or Plastic?, la mostra prodotta da National Geographic, organizzata da Cime e ospitata dal teatro Margherita di Bari, che domenica 20 marzo ha salutato la città dopo più di tre mesi di apertura al pubblico.

Inaugurata lo scorso 2 dicembre nell’ambito dell’edizione zero del Festival della sostenibilità ambientale “Io Scelgo il Pianeta”, e curata dal direttore di National Geographic Italia, Le Scienze e Mind, Marco Cattaneo, l’esposizione ha fornito una testimonianza reale, attraverso 71 scatti fotografici, delle conseguenze ambientali dovute all’eccessivo utilizzo della plastica nella nostra vita quotidiana. Un percorso di approfondimento e conoscenza ma anche un richiamo all’azione e al cambiamento, pensato in particolar modo per le famiglie e gli studenti.

Sono stati gli studenti, in effetti, i veri protagonisti della mostra: dalle scuole elementari alle superiori, ogni giorno centinaia di studenti pugliesi hanno affollato lo spazio espositivo insieme ai propri insegnanti, per toccare con mano l’importanza del tema della sostenibilità ambientale e farsi promotori dell’azione di salvaguardia del pianeta.

“È stato molto importante per la città di Bari ospitare una mostra di questo calibro che, oltre ad averci offerto immagini di grande impatto, ci ha dato la possibilità di aprire un dibattito sui temi ambientali, tra tutti l’inquinamento delle acque a causa della plastica e delle microplastiche, oggi di grande attualità soprattutto per una città di mare quale è Bari – spiega il sindaco di Bari Antonio Decaro - Siamo onorati che National Geographic abbia scelto la nostra città come tappa del Sud per denunciare i gravi rischi che tutti stiamo correndo a causa di comportamenti scellerati che stanno mettendo a dura prova la tenuta degli ecosistemi naturali e del pianeta stesso. Mai come in questo caso l’arte della fotografia si è rivelata lo strumento più efficace per comunicare a tutti, adulti e bambini, gli effetti delle scelte che compiamo oggi sul futuro del pianeta. Ancora una volta la collaborazione con CIME si è rivelata strategica e vincente per offrire ai baresi e ai tantissimi visitatori una mostra di altissima qualità capace di lasciare una traccia nelle riflessioni presenti e future”.

“La Regione Puglia ha sostenuto con entusiasmo la mostra “Planet or Plastic” del National Geographic, che ha visto la partecipazione di tantissimi studenti accompagnati dai loro insegnanti - è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Una mostra che ha avuto il grande merito di sensibilizzare tutti sul tema della produzione, dell’uso sconsiderato e dello smaltimento della plastica, facendoci acquisire una nuova consapevolezza sugli effetti drammatici per il benessere del nostro pianeta. Si è trattato di un evento che si è inserito appieno nelle politiche culturali e ambientali  promosse dalla Regione: siamo impegnati nel rilanciare un’idea ecosostenibile di governo del territorio, convinti che non c’è modernizzazione che non parta dalla cura dell’ambiente, da un piano di interventi per il riassetto idrogeologico, dalla difesa della costa e del paesaggio, dall’implementazione delle aree protette, dalla lotta all’abusivismo, dalla attivazione di politiche che promuovano energie pulite. Una crescita che sia sinonimo di cura del territorio, di capacità di usare la tecnologia per declinare il sistema economico in una prospettiva ambientale e sociale. Ben vengano in Puglia, dunque, attività culturali ed educative di questo spessore che possano stimolare i cittadini, formare i giovani e incoraggiare il senso civico di ognuno di noi”.

“La mostra Planet or Plastic? è stata per Bari e per la Puglia un grande successo - spiega Vito Cramarossa, direttore di Cime - non solo perché è la prima volta che National Geographic organizza progetti di questo tipo nel sud Italia, ma soprattutto perché riteniamo di aver contribuito a creare un dibattito territoriale sulla sostenibilità ambientale. Migliaia di visitatori e studenti hanno avuto accesso ad una moltitudine di stimoli che speriamo possano contribuire al ripensamento, in chiave sostenibile, della quotidianità della nostra comunità. L'intento di CIME con i suoi partner internazionali, World Press Photo Foundation prima e National Geographic adesso, è sempre stato quello di portare valore e nuovi punti di vista fondamentali per la crescita e lo sviluppo di un territorio. Progetti strutturati come questi  sono sempre il frutto di importanti sinergie territoriali ed è per questo che è doveroso citare, per l’importante sostegno dato al progetto, la Regione Puglia, il Comune di Bari e i nostri sponsor privati Banca di Credito Cooperativo di Bari e KWater. Il nostro obiettivo adesso è quello di dare seguito a questo primo esperimento attraverso un percorso stabile e strutturato per i prossimi anni, con la nuova edizione di “Io scelgo il Pianeta”, su cui CIME è già al lavoro, e con nuovi spunti di riflessione e altre mostre di respiro internazionale”. 

 

Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia, sostenuto dal Comune di Bari, da Banca di Credito Cooperativo di Bari e KWater, azienda produttrice di sistemi per la depurazione e il trattamento dell’acqua domestica.