domenica 3 ottobre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Al via nel Salento il Festival Itaca sul turismo responsabile

Premiato dall‘Organizzazione Mondiale del Turismo dell’ONU per l‘eccellenza e l’innovazione nel turismo IT.A.CÁ è un festival diffuso, che invita a scoprire luoghi e culture, e propone riflessioni - e azioni! – su un nuovo modo di vivere il viaggio, più consapevole e rispettoso dell’ambiente e delle comunità, a contatto con i veri ritmi dell’essere umano, quelli della natura. Filo rosso che lega le 25 tappe del festival distribuite in 16 regioni d’Italia è ‘Diritto di Respirare’, tema portante di questa tredicesima edizione del festival che ogni tappa ha scelto di raccontare a suo modo, attraverso la programmazione di eventi all’aria aperta, accessibili e inclusivi. Il tema quindi lanciato quest’anno, dopo la restanza e la biodiversità, muove da una riflessione del filosofo camerunense Achille Mbembe considerato uno dei più importanti teorici del post-colonialismo.  Mbembe denuncia come prima del COVID – 19, l’umanità era già minacciata di soffocamento, a causa di un ‘capitalismo che ha già confinato dei segmenti interi di popolazioni e intere razze a una respirazione difficile, senza fiato, a una vita pesante’.

 

La tappa salentina quest’anno si sposta nel Capo di Leuca, e declinerà il tema proposto con un percorso ad anello che attraverserà i comuni di Tiggiano, Tricase e Castiglione d’Otranto e le rispettive località marine, passando per varie tappe in tre giornate (03 – 10 – 24 Ottobre). La Finibus Terrae, area geografica all'estremità meridionale della provincia di Lecce, è incorniciata dalla rete di antiche torri che regalano ancora profondi respiri e ampie vedute sul mare: originaria sorgente di vita e di armonia nascosta. Nel percorso ad anello, le antiche torri saracene rappresenteranno punti di riferimento costanti, luoghi in cui riflettere su se stessi e sulla rigenerazione ambientale e sociale che si promuove. Si farà visita a Torre Palane, situata a Marina Serra, recentemente restaurata; Torre Nasparo a Tiggiano, l’unica a pianta circolare, e Torre del Sasso al Mito, dove vi sarà una connessione visiva con le altre due. Sarà luogo d’indagine e di placetelling anche l’entroterra salentino, che fa i conti da diversi anni con l’avanzata della malattia che sta togliendo il respiro al paesaggio, negando il diritto di respirare ai suoi abitanti, chilometro dopo chilometro con il disseccamento di migliaia di ulivi. Il viaggio che la rete ha immaginato all’aperto, nei vicoli, sui sentieri è una cura per lo sguardo, per tornare a godere del paesaggio, ritrovare nuovo ben-essere, trattenere il respiro davanti alla bellezza e il suo Mito. Il centro logistico di tutte e tre le giornate sarà CELACANTO, la ex casa cantoniera di Marina Serra, in principio dell’ANAS, oggi di proprietà della Provincia di Lecce, ormai diventata la casa associativa di Coppula Tisa. Durante le tre giornate di IT.A.CÀ Salento il Celacanto accoglierà ogni mattina gli ospiti, offrendo loro una colazione con prodotti biologici del territorio, direttamente presi dal mercatino solidale che si tiene qui ogni anno. Intorno al Celacanto infatti orbita una rete di agricoltori, apicoltori, floricoltori, allevatori e cantine vinicole che ci permettono di condividere, anno dopo anno, la tradizione enogastronomica del Capo di Leuca e dell’intero Salento ai numerosi ospiti che in questo luogo trovano ospitalità.

 

Per leggere e scaricare l’intero programma consultare il link: https://www.festivalitaca.net/portfolio-articoli/it-a-ca-salento/ .

Tutti gli eventi si tengono nel pieno rispetto delle norme anti-Covid19

 

La tappa salento è coordinata da: Coppula Tisa, Made for Walking, Camera a Sud.

Con il patrocinio di: Comune di Tricase, Comune di Tiggiano, Università del Salento, Scuola di Placetelling, Parco Naturale Regiionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

In partnership con: ARCO, ALIBI – Artisti Liberi Indipendenti.

In collaborazione con: Meditinere, Associazione di Promozione Sociale Marina Serra, Magna Grecia Mare, Libeccio Associazione Tricase Porto, Casa delle Agriculture - Tullia e Gino - Castiglione D'Otranto, Emys, Tina Lambrini Casa Comi, Parco Palmieri, Fucina Salentina, Cooperativa Sociale Terrarossa.

 

Media Partner Nazionali di IT.A.CÀ 2021: Agenzia di Stampa Nazionale Dire, Diregiovani.it, IlSole24Ore,

LifeGate, DOVE, Italia Che Cambia, Altreconomia, Tesori d’Italia, Eco Bnb, AITB Associazione Italiana Travel Blogger.

 

www.festivalitaca.net

 

Il festival ènato nel 2009 a Bologna, da YODA aps, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna. Negli anni ha creato una rete importante che oggi conta oltre 700 realtàlocali, nazionali e internazionali, coinvolgendo 25 territori e 16 regioni italiane. È il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l'eccellenza e l'innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno IT.A.CÀinvita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilitàdel turismo con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, organizzazioni non governative, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunità di immigrati, artisti.

IT.A.CÀ - Festival Del Turismo Responsabile

 


 

 

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sabato 2 ottobre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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venerdì 1 ottobre 2021

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PUGLIA, PATTI TERRITORIALI: AL VIA I FINANZIAMENTI PER I PROGETTI PILOTA INNOVATIVI CON FONDI RESIDUI

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello sviluppo economico per l'accesso ai contributi per progetti di sviluppo proposti da piccole e medie imprese ed enti locali da finanziare con 100 milioni di euro derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.

  

Tutto ha origine dal Decreto Crescita n. 34 del 2019, il quale grazie all’azione di Luigi Di Maio, allora Ministro dello Sviluppo economico, ha stabilito che le risorse dei Patti territoriali non utilizzate andassero a finanziare progetti innovativi utili allo sviluppo dei nostri settori imprenditoriali  dichiara la deputata pugliese Francesca Galizia (M5S), la quale ha fortemente voluto lo sblocco procedurale, riuscendo a portare avanti un’azione che andasse nella direzione di una semplificazione delle normative, facilitando così l’avvio dei progetti e l’accesso ai fondi  Il Mise e il Ministero dell’Economia hanno, dunque, dapprima fissato i criteri generali con decreto del 30 novembre 2020 mentre ora è approdato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto direttoriale del 30 luglio 2021 con le modalità per accedere ai finanziamenti”.

 

Secondo il testo del bando, ciascun progetto pilota selezionato può ottenere fino a un massimo di 10 milioni di euro. Gli interventi, pubblici o imprenditoriali, che costituiscono il progetto pilota devono essere selezionati dai soggetti responsabili dei Patti territoriali ancora operativi sulla base di una procedura trasparente e aperta e poi sottoposti al soggetto gestore della misura, Unioncamere, dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto Mise in Gazzetta ufficiale fino al 15 febbraio 2022.

 

Ogni progetto pilota deve essere costituito da azioni coerenti tra loro e strettamente legate a tematiche concernenti la transizione ecologica, l’autoimprenditorialità, il turismo, la cultura, la riqualificazione delle aree urbane e interne. I Patti Territoriali possono rappresentare, dunque,  conclude la deputata Galizia (M5S) - uno strumento utile e prezioso a supporto delle nostre realtà imprenditoriali”.