“Ho abitato
in ogni numero civico della via
con tutti
con le rondini
coi vecchi che muoiono all’alba
in una verde luce d’acquario
con quelli che sloggiano
portandosi coi mobili sul carretto
i vetri della finestra
e l’albero di limone del cortile”
“Pietre che stridono che scrivono”. Vittorio Bodini, uno dei poeti più rappresentativi del nostro Salento, ha messo spesso al centro della sua opera la città di Lecce, trasformandola da luogo della geografia in luogo della mente, del cuore e dell’immaginazione.
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