venerdì 3 dicembre 2021

PUGLIA: DAL 2022 OPERATIVO IL FONDO DI MUTUALIZZAZIONE NAZIONALE PER I DANNI ALLE IMPRESE AGRICOLE DA CALAMITÀ ATMOSFERICHE

Con il Fondo di mutualizzazione nazionale, previsto nella nuova legge di Bilancio, le imprese agricole riceveranno sostegni in tempi più celeri per i danni provocati da siccità, alluvioni, gelate e altre calamità. Solo in Puglia si stima che gli eventi atmosferici avversi abbiano causato, nel 2021, oltre 150 milioni di euro di danni, peraltro in piena pandemia.


Superare il lento e farraginoso iter del Fondo di Solidarietà Nazionale dando un contributo certo alle imprese agricole, in tempi più rapidi, e diffondendo una nuova cultura della gestione del rischio nel comparto primario  dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura  È questo l’obiettivo del nuovo Fondo di Mutualizzazione Nazionale che potrà contare, grazie alla lungimiranza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e all’impegno costante del Movimento 5 Stelle, su 691,5 milioni di euro previsti in Legge di Bilancio nonché su finanziamenti Feasr e, in minima parte, dalla quota di risorse proveniente dai pagamenti diretti della Politica Agricola Comune. Lo strumento – continua il deputato 5 Stelle – contribuirà alla diffusione delle coperture ai settori e nei territori attualmente sotto-assicurati o non assicurati, come ad esempio la Puglia. Al contempo, riusciremo così a mantenere sul mercato un’offerta assicurativa in grado di far fronte alle richieste delle aziende, con prezzi più calmierati, nonché a diffondere la cultura della gestione del rischio nelle imprese agricole. Per quest’ultimo scopo, abbiamo stanziato ulteriori 250 milioni di euro per i prossimi anni per le assicurazioni agevolate. A ciò  conclude L’Abbate (M5S)  dovrà accompagnarsi un dialogo costante, ci auguriamo proficuo, con le Regioni, per l'attuazione di tutte le altre misure che concorrono alla gestione del rischio come, ad esempio, gli interventi preventivi, quelli di ripristino del potenziale produttivo, la circolazione di informazioni agli agricoltori e l’assistenza tecnica alle aziende”.

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