giovedì 9 dicembre 2021

iQdB Casa editrice i Quaderni del Bardo di Stefano Donno Editore - Books, ebooks

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Arriva in edicola "Il FantaFolletto. Le figurine del Salento"

Da oggi è disponibile nelle edicole, e in alcune librerie delle province di Lecce e di Brindisi, “Il FantaFolletto. Le figurine del Salento”. L’album, realizzato da Espera società cooperativa (editrice del periodico quiSalento) e Behave Adv agenzia di comunicazione & marketing, con le illustrazioni di Francesca Cosanti, ha come fine didattico quello di far conoscere ai bambini la storia, le tradizioni e le bellezze del Salento leccese, attraverso uno dei giochi più amati, non solo dai piccoli.

 

Un racconto avvincente, le figurine delle bellezze e delle peculiarità salentine da staccare e incollare, cattureranno le bambine e i bambini che accompagneranno i due protagonisti, Nina e Giorgio, nell’inseguimento del magico folletto (“lu Laurieddhu”), al quale devono strappare il cappello rosso per conquistare il tesoro che nasconde.

 

La storia ha inizio quando i due si addormentano sul divano della casa al mare dei nonni, cullati dalle dolci parole dei racconti sul mitico folletto. Il racconto diventa sogno lungo quanto la caccia al magico personaggio che si dipana tra castelli volanti, torri costiere, campanili eretti in una notte, santi, musica e sapori.

Un percorso che va dalle meraviglie barocche e dai tesori di “Lecce e dintorni” alla “Grecìa Salentina”, con le sue tradizioni e i suoi simboli; dalle sorprese della costa adriatica e della “Terra levantina” si arriva al “Capo di Leuca”, con tutte le suggestioni di de Finibus terrae. Si risale quindi lungo lo Jonio verso “Gallipoli e dintorni” per finire nella “Terra d’Arneo”, tra l’incanto di Portoselvaggio e le acque cristalline di Porto Cesareo.

Di piazza in piazza, di paese in paese, da costa a costa, i due protagonisti percorreranno in lungo e in largo la penisola salentina scoprendo, alla fine del viaggio, che il vero tesoro è tutto quello che hanno visto, scoperto, imparato.

 

La nuova edizione dell’album arriverà non solo sui banchi di molti altri alunni della provincia di Lecce, grazie ai Comuni e alle scuole che hanno aderito al progetto, ma chiunque voglia scoprire le meraviglie della propria terra giocando lo potrà trovare anche in edicola.

 

L’album è composto da 80 pagine e 160 figurine fotografiche, ed è diviso in sei capitoli e aree geografiche. A chiudere ogni capitolo è una serie di giochi, quiz, anagrammi, indovinelli, cartina da colorare, cruciverba, curiosità e molto altro in tema con l’area geografica, pensata per stimolare l’interazione in classe, tra alunni e insegnanti, e per dare input ad approfondimenti.

 

“Il FantaFolletto. Le figurine del Salento” è realizzato da Espera società cooperativa (editrice della rivista quiSalento) e Behave Adv agenzia di comunicazione & marketing, con il sostegno di Quarta Caffè e i Comuni di Calimera, Campi Salentina, Gallipoli, Giurdignano, Martignano, Nardò, Novoli, Presicce-Acquarica e Trepuzzi.

 

Il costo dell’album, compresa la collezione completa di figurine, è di 12 euro.

 

Per informazioni: 0832/359307 (redazione quiSalento), 335/7496657, 349/6496875

 


 

Un calendario per i bambini del Polo pediatrico

Sarà presentato venerdì 10 dicembre, alle ore 10.30, nella sede dell’associazione Tria Corda Onlus, in via Filippo Turati 13 a Lecce, il calendario solidale Feelgood:: 12 scatti fotografici che narrano storie di bambini e ragazzi che, per poter essere curati, sono stati costretti ad affrontare i viaggi della speranza.

Per la realizzazione delle foto del calendario sono stati coinvolti imprenditori locali ed alcuni personaggi, rappresentativi del Salento, che fanno parte del mondo sportivo, musicale, dello spettacolo e della politica.

Il ricavato della vendita dei calendari sarà interamente devoluto all’associazione Tria Corda, capofila del progetto “Io voglio il Polo”, nato per sostenere la nascita del Polo pediatrico del Salento

Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente di Tria Corda, Antonio Aguglia, la dottoressa Assunta Tornesello, direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dottor Paolo Colavero, psicologo al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi, Gianni Martina, legale rappresentante di Feelgood Wellness Acqua spa, Monica e Alessia Martina in rappresentanza della famiglia Martina,  Antonella Maci imprenditrice in rappresentanza di Cantine Due Palme, Sandra Villani referente e responsabile del centro Feelgood e alcuni rappresentanti delle associazioni che fanno parte della Rete sociale “SoloxLoro”.  

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lunedì 6 dicembre 2021

Incontro alla vita! di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco si presenta oggi a Trepuzzi

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno una nuova pubblicazione che testimonia la bellezza della vita in tutte le sue sfaccettature dalle gradazioni più tenui a quelle più forti. La novità editoriale ha per titolo “Incontro alla vita!” di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Il volume sarà presentato presso la Biblioteca di Comunità Bibliò (Via Guglielmo Pepe ) Trepuzzi (Lecce, Puglia) lunedì 6 dicembre 2021 ore 19,00. Interverranno con gli autori Annamaria Capodieci Presidente del Consiglio Comunale di Trepuzzi, l’avvocato Daniela Montegiù, e l’editore Stefano Donno

 

“Un librino prezioso, da leggere e diffondere, reso possibile dall’umanità dell’editore Stefano Donno che non ha esitato un solo minuto a sposare questo progetto e trasformarlo in una delle più lucide testimonianze degli ultimi anni del dramma che si perpetua quotidianamente sulle coste e nel bel mezzo del glorioso Mare Nostrum mentre la vecchia Europa resta colpevolmente a guardare” (dalla prefazione di Livio Romano)

Ho imparato che posso accogliere il dolore e la sofferenza per tramutarli in Forza, Coraggio, Amore e Volare più in alto che posso! Ibrahim Saeed


Elena e Ibrahim si sono conosciuti nel settembre del 2018. “Ibra” come da subito Elena ha cominciato a chiamarlo, era in Italia da pochi mesi. Elena: “Ogni ragazzo è speciale a suo modo ma Ibrahim, determinato e sicuro di sé, aveva nello sguardo una Luce particolare che si accendeva, aumentava o sfumava ogni volta che parlava, irradiando tutto ciò lo circondasse”! È un ragazzo in gamba che va incontro alla vita nonostante tutto, con grande fiducia e uno splendido sorriso! Ibrahim: “Elena è uguale alla mia mamma biologica, però è bianca! Questa è l’unica differenza tra loro. Dice le stesse cose che mi diceva la mia mamma, parla con me come ad un figlio, insegnandomi ad essere libero, sempre!

 

La grafica della copertina è a cura di don Pierluigi Lanotte

 


 

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venerdì 3 dicembre 2021

iQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

iQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

L'Immagine può contenere con i due lavori di Francesco Aprile a Casa dei Kalimeriti a Calimera

L’immagine può contenere è il titolo della piccola rassegna che vedrà protagonisti due dei volumi di Francesco Aprile: Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos (iQdB Edizioni, 2020) ed Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021). Sono previsti gli interventi di Francesco Aprile, Egidio Marullo, Stefano Donno, Renato Colaci. L’appuntamento è a Casa dei Kalimeriti, via Mayro 28, a Calimera sabato 4 dicembre 2021, ore 18:00. Ingresso riservato ai soci solo con green pass sino al raggiungimento del numero consentito

La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dal secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.

 

Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021)


In copertina: “lacerto” di Egidio Marullo

 

 

Il libro raccoglie un percorso iniziato nel 2004 caratterizzato da politicità dei testi, mutevolezza, vuoti di senso, “tensione all’asemantico”, fughe, proliferazioni di informazioni, elementi informatici quali, a tratti, seppur in minima parte, code poems, frammenti di codici, requisiti di “prodotto” trascritti nel linguaggio Gherkin tipico dei processi di quality assurance nello sviluppo software, poesie lineari, concrete, frammenti di prose.

Il titolo: Enpi (燕飛 - anche conosciuto come Empi) è uno dei kata di stile del Karate Shotokan, una delle forme avanzate (Sentei), e viene tradotto, letteralmente, come “rondine che vola”. La forma originaria del kata viene attribuita all’ufficiale cinese Wang Ji, inviato a Tomari (Okinawa) intorno al 1685. La stilizzazione praticata nello Shotokan è derivata dalla rielaborazione del maestro Itosu, introdotta in Giappone dal maestro Funakoshi: a lui si deve, inoltre, il nome “Enpi”. Come il volo della rondine, caratterizzato da improvvisi e ripetuti cambi di direzione, il kata ha a che fare con i pieni e i vuoti, con la gestione creativa degli spazi, con l’irruenza e la morbidezza, con la discontinuità di un discorso che si dà come mutevolezza.

Tutto questo non ha a che fare con il libro (o forse sì).

 

 

L’autore

 

Francesco Aprile (1985, Caprarica di Lecce) è giornalista, poeta visivo, saggista, autore di code poems (2010), asemic cinema (dal 2016), poesie visive, scritture sbagliate, glitch, asemic writing, asemic-glitch writing, abbecedari asemantici. Nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page-Narrativa in store, fondato nel 2009 da Francesco Saverio Dòdaro, assumendone la direzione nel 2013. Nell’aprile 2011 ha fondato il gruppo di protesta artistica Contrabbando Poetico e nel 2014, con Cristiano Caggiula, la rivista di analisi liminale Utsanga.it; nel marzo 2021 ha lanciato – con Caggiula, Astolfi, Garrapa, Perozzi – il manifesto del “Liminalismo”.

 



 

Nota del consigliere comunale di Lecce, capogruppo della Lega, Servero Martini, in merito alla dichiarazione della Corte dei Conti

Salvemini ha toccato il fondo, anzi, lo ha fatto toccare ai leccesi. Perché è vero che la politica può avere vedute e ideali differenti, ma c’è un aspetto che vale per tutti i colori politici: il rispetto verso i cittadini. Salvemini invece, pur di rinnegare ogni cosa fatta dal centrodestra, ha fatto finire Lecce, una delle città più belle d’Italia, nel baratro, a un passo dall’irreparabile rovina. Come la Corte dei Conti ha dichiarato, il giudizio negativo è stato determinato dai 17 milioni di euro di disavanzo, creatosi dal 2017 al 2019. E quindi è Salvemini il primo responsabile di questa grave situazione.

È evidente che il sindaco di Lecce non ha la minima idea delle problematiche della gestione di un ente e delle criticità a queste collegate, e nonostante gli sia stata consegnata un procedura di rientro che, se fosse stata rispettata, avrebbe salvato la nostra città da questo vergognoso scempio; lui ha preferito mandare tutto a carte quarantotto. Il solito atteggiamento infruttuoso del centrosinistra, evidentemente incapace di governare, programmare e gestire le risorse finanziarie. Auspico che Salvemini abbia un sussulto di dignità e soprattutto, lealtà verso chi lo ha votato, e rassegni quanto prima le sue dimissioni.