venerdì 3 settembre 2021

U.S. Lecce: Conferenza stampa a chiusura della sessione estiva del calci...

Consiglio Comunale del 3 Settembre 2021 di Monteroni di Lecce (Le)

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Premi "Caravella", si chiude domani sera a Otranto la tredicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo

Otranto.La tredicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo si chiude in Largo di Porta Alfonsina domani, sabato 4 settembre (a partire dalle 21), con la consueta consegna dei  premi “Caravella del Mediterraneo”, riconoscimento che rappresenta l’incrocio dei mari e delle culture del Mediterraneo e l’anima stessa di Otranto, crocevia millenario di scambi culturali, religiosi e sociali tra Oriente ed Occidente. 

 

Un premio dunque denso di significati che quest’anno verrà assegnato a Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve” (Raidue); Giuseppe De Bellis, direttore di Sky Tg24; Sigfrido Ranucci, conduttore di “Report” (Raitre); Gaia Tortora, vicedirettore del tg della 7; Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro; Maria Badalamenti, vittima di mafia; Noemi Di Segni, presidente della Comunità ebraica italiana. Un premio “Caravella” alla memoria di Daphne Caruana Galizia, la giornalista e blogger uccisa nel 2017 dalla mafia maltese in un attentato dinamitardo, sarà ritirato dalla sorella Corinne Vella, che darà testimonianza del valore civile delle inchieste di Daphne sugli intrecci tra malaffare e politica. Un Premio Caravella alla memoria sarà inoltre consegnato alla giornalista di Nuovo Quotidiano di Puglia Anna Rita Invidiaper il collega e marito Renato Moro, caporedattore del quotidiano salentino scomparso prematuramente a fine febbraio. La serata sarà condotta dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Vincenzo Sparviero.

 

“Sono contento che anche quest'anno, grazie al lavoro egregiamente svolto da Tommaso Forte, si sia potuto svolgere questo prestigioso Festival che, a conclusione della stagione estiva, ha portato nella nostra città ospiti importanti”, commenta il primo cittadino di Otranto Pierpaolo Cariddi. “Nel tempo abbiamo voluto che la manifestazione potesse raccontare non solo le problematiche e le difficoltà del Mediterraneo, ma anche le sue potenzialità. Tale iniziativa è strategica perché avvia sempre nuovi confronti geopolitici sul Mediterraneo, arricchisce la Puglia e promuove la nostra terra ricca di storia.  In particolar modo, nella tredicesima edizione abbiamo ospitato il primo ministro albanese Edi Rama: Italia, e nello specifico Puglia e Salento e Albania, due terre separate dal mare eppur così vicine, spesse volte legate da un destino comune che ci ha permesso di collaborare e di instaurare profondi legami di amicizia”. “Siamo molto soddisfatti per aver assicurato anche quest’anno al nostro Festival, nonostante le difficoltà del periodo, un parterre di grande prestigio”, aggiunge Tommaso Forte, giornalista ed event manager del Festival. “Otranto e il Salento, terre di dialogo e di accoglienza, meritano di essere al centro della scena culturale e geopolitica per una loro precisa 

 


 

Racale città della follia: “Un Piede nel jazz” con la Junior band e il direttore del Conservatorio di Trento

Appuntamento gratuito per sabato 4 settembre, in Piazza San Sebastiano a Racale, a partire dalle 20,30

RACALE – Un viaggio musicale tra New Orleans e numerosi jazz cafè di New York. Ancora “note” che fanno risuonare l’ estate a Racale. Sabato 4 settembre, in Piazza San Sebastiano, la Junior band di Melissano (“gemellata” con diversi altri comuni) si esibirà in “Un piede nel jazz” dal progetto “Suono in libertà” di Fernando Palacios.

 

L’orchestra giovanile, composta 45 talenti del sud Salento, un direttore d’orchestra (Vincenzo Grasso), una voce narratrice (Alessia Scategni) e due danzatrici, proporrà un repertorio composto dalle musiche, tra gli altri, di J.Green, D.Ellington, R.Charles, L.Harmstrong e tanti altri nomi illustri della storia della musica.

 

Ospite della serata sarò Massimiliano Rizzoli, direttore del Conservatorio “Bonporti” di Trento che presenzierà a un evento davvero imperdibile.  

 

Il progetto “Racale città della follia” 

 

La rassegna culturale, che ritorna finalmente dopo il fermo dettato dall’emergenza sanitaria, rientra nel più ampio, omonimo progetto “Racale città della follia” e che prende spunto dal noto saggio “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, per inneggiare il pensiero divergente, lo “spostamento” dai parametri convenzionali. Una modalità inedita per partorire una nuova riflessione collettiva, una nuova comunità. La follia dunque intesa come “pensiero altro”, come agire creativo e comunicativo. Ecco perché la multidisciplinarietà degli eventi - che spaziano in più ambiti - è la costante di questo progetto triennale. Dalla musica al cinema, passando per il teatro e i laboratori, così come i dibattiti e la promozione della lettura, resta la cultura la vera chiave di volta per le comunità locali. Non solo un’idea per ri-costruire un ecosistema sociale, ma anche un modo per lanciare nuove economie, puntando sul territorio e sulle sue infinite potenzialità.

 

Il progetto “Racale città della follia” è vincitore dell’Avviso pubblico triennale per le Attività culturali della Regione Puglia (FSC 2014-2020 – “Patto per la Puglia”). 

 


 

 

 

 

giovedì 2 settembre 2021

Ecco i vincitori della quindicesima edizione del Lecce Film Fest - Festival del cinema invisibile

 "Wall of Chaos", di Omar Pesenti vince la “Pietra d’oro” per il concorso della quindicesima edizione del Lecce Film Fest – Festival del cinema invisibile, organizzato e promosso dall’associazione Cineclub Fiori di Fuoco, ideato e diretto da Nicola Neto e Ornella Striani, che si è concluso martedì 31 agosto alle Officine Culturali Ergot di Lecce. Il premio Cineclub è stato assegnato a "Paragoghè - Depistaggio" di Angelo Loy , regista dell’anno Monica Mazzitelli con “The wedding cake”.    

  

 "Wall of Chaos", di Omar Pesenti vince la quindicesima edizione del Lecce Film Fest – Festival del Cinema invisibile, rassegna dedicata al cinema indipendente e alla musica.  Al documentario che racconta il difficile percorso di un gruppo punk negli anni Ottanta durante il regime sovietico nella Germania dell’ Est, è stata assegnata la "Pietra d'Oro", scultura in pietra leccese dell'artista salentino Massimiliano De Giovanni.  Il regista Omar Pesenti vince per il secondo anno consecutivo il concorso del LFF, nella passata edizione si è aggiudicato il primo posto con il documentario “Italia 70. 10 anni di piombo”, ricostruzioni e testimonianze per raccontare una stagione di sangue segnata da bombe, attentati, stragi e rapimenti.

 

Il premio Cineclub, riconoscimento assegnato dalla direzione artistica, è andato invece a "Paragoghè - Depistaggio" di Angelo Loy documentario che segue le prove e la messa in scena dell'omonimo spettacolo teatrale di Marco Baliani sulle collusioni tra Stato, estremismo nero, mafia e P2 mentre gli studenti del Liceo Virgilio-Redi di Lecce hanno premiato come regista dell’anno Monica Mazzitelli per il suo corto animato The wedding cake”, che attraverso un linguaggio sperimentale i pupazzi Playmobil, riesce a raccontare con efficacia la triste vicenda di una donna costretta a prostituirsi.

 

Anche quest’anno la manifestazione ha puntato tutto sull'alta qualità culturale e didattica del cinema, apprezzata dal pubblico numeroso e attento. Il festival si è concluso martedì 31 agosto alle Officine Culturali Ergot di Lecce che hanno ospitato nove giorni di programmazione, tra incontri, concerti, workshop e il contest che ha messo a confronto le più interessanti produzioni cinematografiche, dalla Puglia al mondo, selezionate con cura per far conoscere un’idea di cinema fuori dalle logiche commerciali e della grande distribuzione. Sono state 33 le pellicole (lungometraggi e film brevi) in concorso tra fiction, documentari e animazione usciti nell’ultimo biennio.

 

Il Lecce Film Fest – Festival del cinema invisibile è organizzato dall'associazione culturale Cineclub Fiori di Fuoco, cofinanziato dalla Regione Puglia e realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce, Coop Alleanza 3.0, l'Unione Italiana Circoli del Cinema, il Liceo Virgilio-Redi di Lecce, Holm Festival, Librerie Giunti e Mondadori Bookstoree il patrocinio del Ministero della Cultura - Direzione Generale per il Cinema e l'Audiovisivo e della Provincia di Lecce.

 






 

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mercoledì 1 settembre 2021

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In edicola quiSalento di settembre

Sembrava quasi un mare, l’erba, nelle “Impressioni di settembre” cantate dalla PFM mezzo secolo fa. Molto è cambiato di quelle “impressioni”, è evidente soprattutto nella coda di un’estate torrida, siccitosa e secca come poche altre. Settembre, come tutti i mesi di “passaggio stagionale”, sembra segnare un po’ il passo dei mutamenti. Lo fa mettendo la parola fine all’estate e ai suoi clamori, lo fa con la vendemmia, in quelle uniche “chiazze di verde” che sembrano dare un po’ di conforto al paesaggio salentino, in larghi tratti martoriato. Mentre tornano a fiorire, in questo settembre che sa un po’ di primavera, quei fiori e quei luoghi che, causa pandemia, non sbocciarono in appuntamenti e rassegne dello scorso maggio salentino.

 

Gli Eventi si aprono con il Festival dei giornalisti del Mediterraneo, con il teatro di Tempora Contempora, le installazioni visive di AtFest e la Notte della Taranta che approda su Rai1. Poi con I cantastorie nel Capo di Leuca, con l’immancabile Li Ucci Festival, il concerto per “Tito nesciu” nel cuore di Lecce, il multiforme e Irregolare Festival, l’edizione speciale del Piano Piano Festival. Sbocciano colori e profumi nel borgo di Leverano in fiore, si popolano i quartieri con Spiazzamenti ed Eppoi Festival. E ancora la nuova edizione del Tempio delle fòle, con le “Baccanti” in stile Poieofolà, gli incontri di Conversazioni sul futuro, il design di Agorà, le bellezze di Miss Mondo in passerella a Gallipoli, e il Castello di Tutino che si prepara a una nuova veste “autunnale”, dopo un’estate intensissima di eventi.

 

Sei, i Luoghi speciali narrati: la Cripta di San Biagio a San Vito dei Normanni, la Cappella di San Giovanni a Martignano, la Chiesa di Sant’Anna a Specchia Gallone, le Mura Urbiche di Lecce, la baia del Frascone e la spiaggia di Torre dell’Orso.

 

Ricca la rubrica Cinema e visioni di settembre, che si apre con il Porto Cesareo Film Festival. Quindi Vive le Cinéma, accolto nel rettorato, e, tra le altre rassegne, la particolarissima Evò ce esù, all’insegna delle lingue minoritarie, mentre i Naviganti di Donpasta sono in rotta verso la Laguna. Le Musiche accolgono una particolare edizione del Medimex e il rap di Aban; in Da leggere si presentano i volumi Quelle vite meravigliose. Storie di donne a Sud Est e Puglia: la sposa promessa.

 

Tante, come sempre le Mostre, da Vita su una gamba sola. 10 anni di guerra in

Siria, alla contemporanea Non-existing paradise, fino alla sempre attuale Free Patrick Zaki

 

I Santi Medici e San Giuseppe da Copertino sono celebrati tra Riti e feste, mentre in Da gustare si parla della Vendemmia dei vignaioli (a cui è dedicata la copertina); quindi una nuova tappa nel mondo della Birra artigianale e nei tanti modi di preparare la frisa. Si chiude con le escursioni Da scoprire, tra le visite di Ipàme a Melpignano, la Settimana europea della mobilità, le visite della Stanza dei bachi, i treni di Rotaie di Puglia, il kayak di Naturalmente Salento. E sboccia, a settembre, anche il ricchissimo cartellone del Maggio Salentino.

 

Si chiude con lo sport, con il coach salentino di Beach rugby in volo per Mosca, e con le bracciate libre nel mare gallipolino.

 

quiSalento, edito dalla cooperativa Espera, è diffuso al prezzo di 3,50 euro in tutte le edicole di Lecce e provincia, di Brindisi e provincia, di parte della provincia Taranto.
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LETTURA, MUSICA E SLAM POETRY CON LEGGERE TRA DUE MARI AD ANDRANO

ANDRANO- Una camminata dentro i luoghi e dentro se stessi e la slam poetry per continuare a promuovere la lettura e l’incontro interculturale nei piccoli paesi. L’esperimento si terrà ad Andrano, dove giovedì 2 settembre, alle ore 20, l’atrio del Castello ospiterà “Abitare poeticamente il mondo”, la lettura-evento con gara di poesia e musica, ideata nell’ambito del progetto Leggere tra due mari. È affiancata, alle 18.30, da una visita guidata allo stesso maniero e alla vicina chiesa dell’ex convento dei Domenicani, in collaborazione con una guida turistica e con la locale Pro Loco (per info e prenotazioni: 351 92921059).

Dopo Spongano e Diso, con questa tappa, dunque, entra ancora di più nel vivo l’azione “Letti in piazza”, che mira a socializzare l’approccio al libro attraverso stili e linguaggi inediti, popolando i luoghi più insoliti per la lettura come, appunto, le piazze dei paesi, i castelli, i parchi, i cimiteri, i tratturi di campagna. Portare la lettura nei centri più distanti dai grandi circuiti di produzione e fruizione culturale è, d’altronde, tra gli obiettivi più importanti di Leggere tra due mari, progetto nato per valorizzare le biblioteche pubbliche della provincia di Lecce, ideato da Libera Compagnia Teatrale Aradeo e Associazione Amici della Biblioteca di Tuglie, con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, la collaborazione di Anci e il patrocinio di Associazione italiana biblioteche, Polo Biblio-Museale di Lecce, Regione Puglia e Provincia di Lecce. 

L’evento di Andrano è curato da Ermanno Serratì, collaboratore appositamente selezionato con bando pubblico per questa azione dall’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso, tra i partner del progetto, e vede la collaborazione della Lega Italiana di poetry slam.

Abitare Poeticamente il Mondo” prende il nome dall’omonimo libro della Casa Editrice Anima Mundi di Otranto, anch’essa nella rete di “Leggere tra due mari”. Alla lettura di alcuni passi del testo si affiancherà la Slam Poetry (o Poetry Slam). Si tratta di una gara di poesia orale con la presenza di una giuria popolare scelta tra il pubblico presente. I poeti (numero massimo 6-8) avranno tre minuti per interpretare i propri versi inediti e due manches a disposizione. I tre finalisti approderanno alla manche finale in cui verrà decretata la persona vincitrice, che sarà qualificata di diritto alle selezioni regionali del campionato LIPS-Lega Italiana Poetry Slam (per prenotarsi alla gara di slam: 3338723641, francescopedala@gmail.com).

«La scelta della Slam Poetry quale forma d’arte e d’espressione da affiancare alla lettura di alcuni passi del libro potrebbe sembrare azzardata ma - spiega Ermanno Serratì - siamo consapevoli della nostra scelta e crediamo fermamente possa essere una meravigliosa consociazione. Il libro “Abitare poeticamente il mondo” ci riporta delicatamente alla bellezza delle piccole cose, all’essenziale, all’origine, regalandoci poesia e invitandoci alla contemplazione. La Slam Poetry irrompe in tutto questo affermando l’esistenza di nuovi linguaggi, popolari, dal basso, riappropriandosi di quello spazio necessario per esprimere un’esigenza, una necessità».

La Slam Poetry si inserisce tra la poesia che viene dalla strada (com’è stato per il rap, il reggae, l’hip hop) e la poesia quale genere letterario, portando con sé un messaggio genuino e autentico: la poesia appartiene a tutte e a tutti. E tutte e tutti hanno il diritto di esprimersi con forme e linguaggi differenti, riprendendo così alcuni tra gli obiettivi principali del progetto “Leggere tra due mari”: la partecipazione della comunità, il carattere inclusivo delle iniziative culturali e la promozione alla lettura con modalità nuove e coinvolgenti.

 

La serata prevede, alle ore 20 nell’atrio del Castello, un’introduzione musicale a cura di Francesco Palmieri (alla chitarra) e Claudia Giannotta (canto). Gli interventi musicali si alterneranno alla gara di Slam Poetry ed alle letture del libro, queste ultime fulcro attorno al quale l’evento ruota. La gara giungerà poi al termine con la manche finale e la proclamazione della persona vincitrice, a cui seguiranno poesie a tema libero per chi nel pubblico abbia voglia di cimentarsi e, infine, chiusura con musica e canto.

Nei prossimi mesi, “Letti in piazza” proseguirà con altri sette appuntamenti pubblici che prenderanno spunto da altrettanti libri: “La malapianta” di Rina Durante, voce fondamentale della terra e della cultura salentina; “Mala Agapi” di Luigi Garrisi, viaggio alla scoperta della lingua grika; “Gli uomini nuovi” di Maria Marzioni che racconta la quotidianità degli ospiti del centro accoglienza di Ortelle (Lecce); “Parole sotto sale-piccolo vocabolario poetico” di Claudia Fabris per prendere coscienza della forza delle parole; “Mozart e la pioggia” di Christian Bobin, libro di riflessioni che hanno come protagonista la morte; “L’imperfetto lettore” di Antonio Errico, libro sui libri, un inno alla lettura; “Folli i miei passi” di Christian Bobin su una ragazza che sa diventare donna capace di autodeterminarsi.

 

Leggere tra due mari coinvolge 15 comuni della provincia di Lecce attraverso un ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.

 



 

 

PUGLIA, AGRICOLTURA: ACCOLTO LO STATO DI CALAMITÀ PER LE GELATE DI APRILE

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Politiche Agricole con cui il ministro Stefano Patuanelli accoglie la proposta della Regione Puglia di attivazione degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Lecce e Taranto per i danni alle produzioni a seguito delle gelate verificatesi dall’8 al 10 aprile scorsi”. A renderlo noto sono i deputati pugliesi Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, esponenti M5S in Commissione Agricoltura.

 

È stata, infatti, dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi della scorsa primavera per i danni causati alle imprese agricole  proseguono Cassese e L’Abbate  Per i Comuni di Castellana Grotte, Gioia del Colle, Grumo Appula e Toritto nella Terra di Bari; Canosa di Puglia nella BAT; Cerignola, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e Trinitapoli nel foggiano; Guagnano e Salice Salentino in provincia di Lecce e, infine, Castellaneta, Ginosa, Grottaglie, Massafra, Palagiano e Palagianello nel tarantino saranno attivate anche le misure specifiche previste dall’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Si tratta  spiegano i deputati 5 Stelle  di aiuti volti a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole come contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, elevato sino al 90% nelle zone svantaggiate; prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno corrente e del prossimo, da erogare a tasso agevolato; proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali. Per queste misure, sono stati stanziati ulteriori 105 milioni di euro per tutto il territorio nazionale nel Decreto Sostegni-Bis”.

 

Con la nuova PAC (Politica Agricola Comune), che entrerà in vigore nel 2023, metteremo in atto nuovi strumenti per incentivare maggiormente le imprese agricole ad assicurarsi così da dare loro maggiori garanzie, tutelandole dai sempre più frequenti ed eccezionali eventi calamitosi”, concludo Gianpaolo Cassese e Giuseppe L’Abbate (M5S).