Lecce e i suoi quartieri, il Salento la sua storia, cultura e politica
venerdì 10 dicembre 2021
giovedì 9 dicembre 2021
Arriva in edicola "Il FantaFolletto. Le figurine del Salento"
Da oggi è disponibile nelle edicole, e in alcune librerie delle province di Lecce e di Brindisi, “Il FantaFolletto. Le figurine del Salento”. L’album, realizzato da Espera società cooperativa (editrice del periodico quiSalento) e Behave Adv agenzia di comunicazione & marketing, con le illustrazioni di Francesca Cosanti, ha come fine didattico quello di far conoscere ai bambini la storia, le tradizioni e le bellezze del Salento leccese, attraverso uno dei giochi più amati, non solo dai piccoli.
Un racconto avvincente, le figurine delle bellezze e delle peculiarità salentine da staccare e incollare, cattureranno le bambine e i bambini che accompagneranno i due protagonisti, Nina e Giorgio, nell’inseguimento del magico folletto (“lu Laurieddhu”), al quale devono strappare il cappello rosso per conquistare il tesoro che nasconde.
La storia ha inizio quando i due si addormentano sul divano della casa al mare dei nonni, cullati dalle dolci parole dei racconti sul mitico folletto. Il racconto diventa sogno lungo quanto la caccia al magico personaggio che si dipana tra castelli volanti, torri costiere, campanili eretti in una notte, santi, musica e sapori.
Un percorso che va dalle meraviglie barocche e dai tesori di “Lecce e dintorni” alla “Grecìa Salentina”, con le sue tradizioni e i suoi simboli; dalle sorprese della costa adriatica e della “Terra levantina” si arriva al “Capo di Leuca”, con tutte le suggestioni di de Finibus terrae. Si risale quindi lungo lo Jonio verso “Gallipoli e dintorni” per finire nella “Terra d’Arneo”, tra l’incanto di Portoselvaggio e le acque cristalline di Porto Cesareo.
Di piazza in piazza, di paese in paese, da costa a costa, i due protagonisti percorreranno in lungo e in largo la penisola salentina scoprendo, alla fine del viaggio, che il vero tesoro è tutto quello che hanno visto, scoperto, imparato.
La nuova edizione dell’album arriverà non solo sui banchi di molti altri alunni della provincia di Lecce, grazie ai Comuni e alle scuole che hanno aderito al progetto, ma chiunque voglia scoprire le meraviglie della propria terra giocando lo potrà trovare anche in edicola.
L’album è composto da 80 pagine e 160 figurine fotografiche, ed è diviso in sei capitoli e aree geografiche. A chiudere ogni capitolo è una serie di giochi, quiz, anagrammi, indovinelli, cartina da colorare, cruciverba, curiosità e molto altro in tema con l’area geografica, pensata per stimolare l’interazione in classe, tra alunni e insegnanti, e per dare input ad approfondimenti.
“Il FantaFolletto. Le figurine del Salento” è realizzato da Espera società cooperativa (editrice della rivista quiSalento) e Behave Adv agenzia di comunicazione & marketing, con il sostegno di Quarta Caffè e i Comuni di Calimera, Campi Salentina, Gallipoli, Giurdignano, Martignano, Nardò, Novoli, Presicce-Acquarica e Trepuzzi.
Il costo dell’album, compresa la collezione completa di figurine, è di 12 euro.
Per informazioni: 0832/359307 (redazione quiSalento), 335/7496657, 349/6496875
Un calendario per i bambini del Polo pediatrico
Sarà presentato venerdì 10 dicembre, alle ore 10.30, nella sede dell’associazione Tria Corda Onlus, in via Filippo Turati 13 a Lecce, il calendario solidale Feelgood:: 12 scatti fotografici che narrano storie di bambini e ragazzi che, per poter essere curati, sono stati costretti ad affrontare i viaggi della speranza.
Per la realizzazione delle foto del calendario sono stati coinvolti imprenditori locali ed alcuni personaggi, rappresentativi del Salento, che fanno parte del mondo sportivo, musicale, dello spettacolo e della politica.
Il ricavato della vendita dei calendari sarà interamente devoluto all’associazione Tria Corda, capofila del progetto “Io voglio il Polo”, nato per sostenere la nascita del Polo pediatrico del Salento
Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente di Tria Corda, Antonio Aguglia, la dottoressa Assunta Tornesello, direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dottor Paolo Colavero, psicologo al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi, Gianni Martina, legale rappresentante di Feelgood Wellness Acqua spa, Monica e Alessia Martina in rappresentanza della famiglia Martina, Antonella Maci imprenditrice in rappresentanza di Cantine Due Palme, Sandra Villani referente e responsabile del centro Feelgood e alcuni rappresentanti delle associazioni che fanno parte della Rete sociale “SoloxLoro”.
mercoledì 8 dicembre 2021
lunedì 6 dicembre 2021
Incontro alla vita! di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco si presenta oggi a Trepuzzi
Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno una nuova pubblicazione che testimonia la bellezza della vita in tutte le sue sfaccettature dalle gradazioni più tenui a quelle più forti. La novità editoriale ha per titolo “Incontro alla vita!” di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Il volume sarà presentato presso la Biblioteca di Comunità Bibliò (Via Guglielmo Pepe ) Trepuzzi (Lecce, Puglia) lunedì 6 dicembre 2021 ore 19,00. Interverranno con gli autori Annamaria Capodieci Presidente del Consiglio Comunale di Trepuzzi, l’avvocato Daniela Montegiù, e l’editore Stefano Donno
“Un librino prezioso, da leggere e diffondere, reso possibile dall’umanità dell’editore Stefano Donno che non ha esitato un solo minuto a sposare questo progetto e trasformarlo in una delle più lucide testimonianze degli ultimi anni del dramma che si perpetua quotidianamente sulle coste e nel bel mezzo del glorioso Mare Nostrum mentre la vecchia Europa resta colpevolmente a guardare” (dalla prefazione di Livio Romano)
“Ho imparato che posso accogliere il dolore e la sofferenza per tramutarli in Forza, Coraggio, Amore e Volare più in alto che posso!” Ibrahim Saeed
Elena e Ibrahim si sono conosciuti nel settembre del 2018. “Ibra” come da
subito Elena ha cominciato a chiamarlo, era in Italia da pochi mesi. Elena:
“Ogni ragazzo è speciale a suo modo ma Ibrahim, determinato e sicuro di sé,
aveva nello sguardo una Luce particolare che si accendeva, aumentava o sfumava
ogni volta che parlava, irradiando tutto ciò lo circondasse”! È un ragazzo in
gamba che va incontro alla vita nonostante tutto, con grande fiducia e uno
splendido sorriso! Ibrahim: “Elena è uguale alla mia mamma biologica, però è
bianca! Questa è l’unica differenza tra loro. Dice le stesse cose che mi diceva
la mia mamma, parla con me come ad un figlio, insegnandomi ad essere libero,
sempre!
La grafica della copertina è a cura di don Pierluigi Lanotte
sabato 4 dicembre 2021
venerdì 3 dicembre 2021
L'Immagine può contenere con i due lavori di Francesco Aprile a Casa dei Kalimeriti a Calimera
L’immagine può contenere è il titolo della piccola rassegna che vedrà protagonisti due dei volumi di Francesco Aprile: Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos (iQdB Edizioni, 2020) ed Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021). Sono previsti gli interventi di Francesco Aprile, Egidio Marullo, Stefano Donno, Renato Colaci. L’appuntamento è a Casa dei Kalimeriti, via Mayro 28, a Calimera sabato 4 dicembre 2021, ore 18:00. Ingresso riservato ai soci solo con green pass sino al raggiungimento del numero consentito
La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dal secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.
Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021)
In copertina: “lacerto” di Egidio Marullo
Il libro raccoglie un percorso iniziato nel 2004 caratterizzato da politicità dei testi, mutevolezza, vuoti di senso, “tensione all’asemantico”, fughe, proliferazioni di informazioni, elementi informatici quali, a tratti, seppur in minima parte, code poems, frammenti di codici, requisiti di “prodotto” trascritti nel linguaggio Gherkin tipico dei processi di quality assurance nello sviluppo software, poesie lineari, concrete, frammenti di prose.
Il titolo: Enpi (燕飛 - anche conosciuto come Empi) è uno dei kata di stile del Karate Shotokan, una delle forme avanzate (Sentei), e viene tradotto, letteralmente, come “rondine che vola”. La forma originaria del kata viene attribuita all’ufficiale cinese Wang Ji, inviato a Tomari (Okinawa) intorno al 1685. La stilizzazione praticata nello Shotokan è derivata dalla rielaborazione del maestro Itosu, introdotta in Giappone dal maestro Funakoshi: a lui si deve, inoltre, il nome “Enpi”. Come il volo della rondine, caratterizzato da improvvisi e ripetuti cambi di direzione, il kata ha a che fare con i pieni e i vuoti, con la gestione creativa degli spazi, con l’irruenza e la morbidezza, con la discontinuità di un discorso che si dà come mutevolezza.
Tutto questo non ha a che fare con il libro (o forse sì).
L’autore
Francesco Aprile (1985, Caprarica di Lecce) è giornalista, poeta visivo, saggista, autore di code poems (2010), asemic cinema (dal 2016), poesie visive, scritture sbagliate, glitch, asemic writing, asemic-glitch writing, abbecedari asemantici. Nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page-Narrativa in store, fondato nel 2009 da Francesco Saverio Dòdaro, assumendone la direzione nel 2013. Nell’aprile 2011 ha fondato il gruppo di protesta artistica Contrabbando Poetico e nel 2014, con Cristiano Caggiula, la rivista di analisi liminale Utsanga.it; nel marzo 2021 ha lanciato – con Caggiula, Astolfi, Garrapa, Perozzi – il manifesto del “Liminalismo”.
Nota del consigliere comunale di Lecce, capogruppo della Lega, Servero Martini, in merito alla dichiarazione della Corte dei Conti
Salvemini ha toccato il fondo, anzi, lo ha fatto toccare ai leccesi. Perché è vero che la politica può avere vedute e ideali differenti, ma c’è un aspetto che vale per tutti i colori politici: il rispetto verso i cittadini. Salvemini invece, pur di rinnegare ogni cosa fatta dal centrodestra, ha fatto finire Lecce, una delle città più belle d’Italia, nel baratro, a un passo dall’irreparabile rovina. Come la Corte dei Conti ha dichiarato, il giudizio negativo è stato determinato dai 17 milioni di euro di disavanzo, creatosi dal 2017 al 2019. E quindi è Salvemini il primo responsabile di questa grave situazione.
È evidente che il sindaco di Lecce non ha la minima idea delle problematiche della gestione di un ente e delle criticità a queste collegate, e nonostante gli sia stata consegnata un procedura di rientro che, se fosse stata rispettata, avrebbe salvato la nostra città da questo vergognoso scempio; lui ha preferito mandare tutto a carte quarantotto. Il solito atteggiamento infruttuoso del centrosinistra, evidentemente incapace di governare, programmare e gestire le risorse finanziarie. Auspico che Salvemini abbia un sussulto di dignità e soprattutto, lealtà verso chi lo ha votato, e rassegni quanto prima le sue dimissioni.
I PRIMI DIECI PRESIDI DEL CIBO IDENTITARIO NELL'UNIONE DEI COMUNI ANDRANO SPONGANO DISO
Il cibo come strumento per raccontare il territorio e per promuoverlo. Sono dieci i ristoratori, pasticceri e baristi che hanno accettato di diventare “presidi del cibo identitario”, rispondendo all’invito dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso (recapitato a tutti gli esercenti con lettera agli inizi di novembre) per promuovere in loco un primo, sperimentale, itinerario del gusto su base stagionale.
Domenica 5 dicembre, la rassegna culturale autunnale “Noi abitiamo in una rosa rossa” promossa dall’ente si chiuderà con l’ultimo appuntamento della sezione “Intorno a un filo d’erba”: la giornata è dedicata a “Il cibo che fa identità”. Ognuno potrà recarsi nei locali che hanno aderito all’iniziativa su base volontaria e gratuita, per poter degustare la proposta del giorno. Piatti profondamente tradizionali o sperimentazioni inedite concepite appositamente per questa giornata saranno lo strumento attraverso il quale valorizzare alcuni alimenti e cultivar fortemente identitari delle comunità di Andrano, Castiglione d’Otranto, Diso, Marittima, Spongano e delle marine di Andrano e Acquaviva. La chiave di lettura è che il cibo può identificare un territorio, a partire dalle materie prime coltivate in loco o spontanee, spesso poco note ed escluse dai circuiti del mercato e della ristorazione classici, eppure veicolo del patrimonio di agrobiodiversità, di tradizione e di cultura locale che rappresentano una grande ricchezza da valorizzare. Così per il piccolo pescato che offre la risorsa mare e così anche per le ricette più autentiche tramandate nei ricettari familiari. Attorno al cibo, dunque, si può costruire un itinerario tematico che funga, da un lato, da attrattore turistico e, dall’altro, da esercizio di memoria delle comunità locali.
Ecco i primi dieci “presidi del cibo identitario” del territorio dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso e la loro proposta per la giornata di domenica 5 dicembre (altri che vorranno aggiungersi possono contattare l’Unione dei Comuni ai recapiti dell’ufficio stampa: 348/5649772, ufficiostampa@unionecomuniandranodisospongano.it, fb Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso):
– Nova Dixum, Diso, presidio della fava bianca e della “cicora resta” (cicorie di campagna). Proposta del giorno: pizza bianca con farina di grano Cappelli coltivato a Spongano e macinato a pietra a Castiglione d’Otranto con purea di fave coltivate ad Andrano, verdure spontanee di campagna raccolte a Diso e pancetta affumicata dolce (aperto h 19-23: 328/8236336).
– Utopia Bistrot Pasticceria, Marittima, presidio di fico, carrube e cunserva mara (conserva piccante fatta essiccare al sole). Proposta del giorno: pasticciotto con farina di carrube e crema pasticcera; pasticciotto ricotta e fichi; mostacciolo con marmellata all’arancia e cunserva mara (aperto h 7-24: 0836/922178, 328/1199921).
– GianniBar-Cafè, Spongano, presidio dei sanapi selvatici (brassica nigra, pianta spontanea) e dei pomodori a ‘pennula (pomodori da serbo legato con lo spago). Piatto proposto: Sagne ncannulate di orzo con pesto di sanapi selvatici e pomodorini d’inverno scattarisciati (aperto a pranzo dalle 12 alle 14: 377/5988818).
– Trattoria Picalò, Spongano, presidio della frisa di grano Cappelli e della cunserva mara (conserva piccante fatta essiccare al sole). Piatto proposto: Panicottu (detto anche Scafatu, Marenna, Scurdijata) con frise di grano Cappelli, rapa San Martino, ceci e peperoncino, servito con fetta di pane con cunserva mara (aperto a pranzo e a cena: 347/1771929).
– Trattoria Vardaceli, Castiglione d’Otranto, presidio del mugnulu leccese (cavolo nero salentino) e del finocchietto selvatico. Proposta del giorno: Spicanarda di grano Cappelli con mugnuli coltivati a Castiglione, baccalà dissalato dall’oste, pomodorini gialli d’inverno, spunzali e finocchietto selvatico raccolto in loco (aperto a pranzo: 389/1774580).
– ChioscoBar Soleluna, Castiglione d’Otranto, presidio del cappero salentino e dell’orzo. Proposta del giorno: “Capperino”, cocktail con tequila Espolon, vodka infusa ai capperi raccolti ad Andrano e Castiglione, olive leccine, sciroppo di zucchero, lime, garnish di sale, in abbinamento con bruschetta di pane d’orzo Casa delle Agriculture, ricotta scante (ricotta forte), pomodorini secchi e capperi (aperto h 6-13, 16-24: 334/9997700).
– Pasticceria Arte e Gusto Ciddini, Andrano, presidio delle carrube. Proposta del giorno: dolcetto con farina di carrube (nota come il cacao dei poveri) e farina di mandorla (aperto h 7-13, 16-20: 328/7737411).
– Carpe Diem Ristorante, Andrano, presidio del polpo. Proposta del giorno: polpo da pescato locale, servito croccante con purè di patate Sieglinde e Nicola e “foje reste”, cicorie miste spontanee (aperto a pranzo e cena: 329/4748998).
– Il Piccolo Principe Bar Pizzeria Rosticceria, Andrano, presidio del cece bianco del Salento. Proposta del giorno: Massa di San Giuseppe, pasta fatta in casa con grano Cappelli condita con mugnuli, ceci bianchi del Salento, pasta fritta e spezie (aperto h 17-24: 335 690 2473).
– Lu Spilu Ostaria Trattoria, Andrano, presidio del totanetto locale. Proposta del giorno: spaghetti monograno Cappelli ai totanetti di paranza da pescato locale e cime di rapa varietà Sessantina (aperto a pranzo: 328/9112856).
PUGLIA: DAL 2022 OPERATIVO IL FONDO DI MUTUALIZZAZIONE NAZIONALE PER I DANNI ALLE IMPRESE AGRICOLE DA CALAMITÀ ATMOSFERICHE
Con il Fondo di mutualizzazione nazionale, previsto nella nuova legge di Bilancio, le imprese agricole riceveranno sostegni in tempi più celeri per i danni provocati da siccità, alluvioni, gelate e altre calamità. Solo in Puglia si stima che gli eventi atmosferici avversi abbiano causato, nel 2021, oltre 150 milioni di euro di danni, peraltro in piena pandemia.