Come
noto, sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale sul
lungomare Nazario Sauro e Araldo Di Crollalanza. Attualmente le
operazioni, svolte negli orari notturni, sono avanzate fino al Teatro
Margherita e proseguiranno per l’intero corso Vittorio Emanuele, che
sarà riasfaltato sino a piazza Garibaldi, inclusa la viabilità attorno
alla medesima piazza e a piazza Massari. Gli interventi sul lungomare
riguardano anche le basole, le cosiddette zanelle laterali lungo cui
defluisce l'acqua piovana, con il ripristino e la ricollocazione in
quota di quelle danneggiate o sprofondate rispetto al piano stradale.
Conseguentemente,
nelle prossime ore si procederà con il tracciamento della segnaletica
orizzontale e degli attraversamenti pedonali sul nuovo manto stradale.
“Abbiamo
dovuto modificare l'ipotesi progettuale originaria, che prevedeva la
riduzione delle corsie di marcia da quattro a due e la contestuale
realizzazione di una pista ciclabile light monodirezionale su entrambi i
lati della carreggiata, elaborata due anni fa con il programma Open
Space, adeguandola sia ad altri progetti afferenti il trasporto pubblico
locale sia a nuove tipologie di ciclabili previste da recenti modifiche
normative sulle ciclabili in ambito urbano - commenta l’assessore alla
Mobilità Giuseppe Galasso -. Negli ultimi mesi è stato infatti
finanziato con il Pnrr, per 159 milioni, il BRT - Bus Rapid Transit, il
nuovo sistema di trasporto pubblico di massa con quattro nuove linee di
speciali bus elettrici ad elevata capacità, una delle quali passerà
proprio da questo tratto di lungomare, che si muoveranno lungo itinerari
di scorrimento esclusivi per circa l’80% dell'intero percorso servito
(30 km), attraverso la realizzazione di corsie dedicate a garanzia di
tempi di percorrenza ridotti.
L'amministrazione
sta già lavorando al progetto di questo nuovo sistema di trasporto, che
nei prossimi mesi, seguendo i tempi stringenti previsti per le opere
finanziate con Pnrr, sarà dettagliato, discusso e interessato da uno
specifico appalto. Di qui la necessità di adeguare l'ipotesi di progetto
originariamente prevista, con piste ciclabili monodirezionali light in
sede propria, optando per una soluzione, sempre light (realizzabile con
la sola segnaletica orizzontale), che prevede l'individuazione delle
corsie ciclabili attraverso il tracciamento di una linea continua o
tratteggiata a 1,5 mt di distanza dal margine della corsia di destra in
entrambi i sensi di marcia, corredata da pittogrammi, individuando così
le aree utilizzabili per la ciclabilità sebbene in modalità promiscua
con il traffico veicolare. Questa ipotesi progettuale, unica compatibile
con le altre progettualità in corso, è stata discussa in un incontro
straordinario con le associazioni della costituenda Consulta per la
mobilità sostenibile che, con una larga prevalenza di valutazioni
favorevoli, l’hanno condivisa ritenendola comunque utile e compatibile
con le principali esigenze dei ciclisti urbani a tutela della loro
sicurezza, rispetto al mantenimento della segnaletica attuale, anche
considerato che il tratto di strada in questione, ritenuto strategico
nei collegamenti ciclistici, è caratterizzato da un’elevata
frequentazione di veicoli.
Nel
corso dell’incontro sono stati anche evidenziati gli effetti positivi
sul contenimento della velocità di percorrenza registrati a seguito
dell'entrata in funzione di un rilevatore di velocità allocato
sull'impianto semaforico prossimo alla caserma Bergia che, in caso di
velocità superiore ai 50 km/h previsti in città, aziona il segnale rosso
per indurre ad un arresto della corsa e ad una conseguente moderazione
della velocità di percorrenza, circostanza apprezzata anche dalle
associazioni che ne hanno auspicato una maggiore diffusione sia sul
lungomare che in città.
Nei
prossimi giorni, quindi, durante il rifacimento della segnaletica, gli
operai procederanno a disegnare, sulle parti esterne alle carreggiate,
le linee tratteggiate e i pittogrammi che indicano l’area ciclabile nel
tratto che va dal ponte Di Vagno al Teatro Margherita”.