lunedì 6 dicembre 2021

Incontro alla vita! di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco si presenta oggi a Trepuzzi

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno una nuova pubblicazione che testimonia la bellezza della vita in tutte le sue sfaccettature dalle gradazioni più tenui a quelle più forti. La novità editoriale ha per titolo “Incontro alla vita!” di Ibrahim Saeed ed Elena Del Coco (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Il volume sarà presentato presso la Biblioteca di Comunità Bibliò (Via Guglielmo Pepe ) Trepuzzi (Lecce, Puglia) lunedì 6 dicembre 2021 ore 19,00. Interverranno con gli autori Annamaria Capodieci Presidente del Consiglio Comunale di Trepuzzi, l’avvocato Daniela Montegiù, e l’editore Stefano Donno

 

“Un librino prezioso, da leggere e diffondere, reso possibile dall’umanità dell’editore Stefano Donno che non ha esitato un solo minuto a sposare questo progetto e trasformarlo in una delle più lucide testimonianze degli ultimi anni del dramma che si perpetua quotidianamente sulle coste e nel bel mezzo del glorioso Mare Nostrum mentre la vecchia Europa resta colpevolmente a guardare” (dalla prefazione di Livio Romano)

Ho imparato che posso accogliere il dolore e la sofferenza per tramutarli in Forza, Coraggio, Amore e Volare più in alto che posso! Ibrahim Saeed


Elena e Ibrahim si sono conosciuti nel settembre del 2018. “Ibra” come da subito Elena ha cominciato a chiamarlo, era in Italia da pochi mesi. Elena: “Ogni ragazzo è speciale a suo modo ma Ibrahim, determinato e sicuro di sé, aveva nello sguardo una Luce particolare che si accendeva, aumentava o sfumava ogni volta che parlava, irradiando tutto ciò lo circondasse”! È un ragazzo in gamba che va incontro alla vita nonostante tutto, con grande fiducia e uno splendido sorriso! Ibrahim: “Elena è uguale alla mia mamma biologica, però è bianca! Questa è l’unica differenza tra loro. Dice le stesse cose che mi diceva la mia mamma, parla con me come ad un figlio, insegnandomi ad essere libero, sempre!

 

La grafica della copertina è a cura di don Pierluigi Lanotte

 


 

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venerdì 3 dicembre 2021

iQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

iQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

L'Immagine può contenere con i due lavori di Francesco Aprile a Casa dei Kalimeriti a Calimera

L’immagine può contenere è il titolo della piccola rassegna che vedrà protagonisti due dei volumi di Francesco Aprile: Dòdaro. Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos (iQdB Edizioni, 2020) ed Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021). Sono previsti gli interventi di Francesco Aprile, Egidio Marullo, Stefano Donno, Renato Colaci. L’appuntamento è a Casa dei Kalimeriti, via Mayro 28, a Calimera sabato 4 dicembre 2021, ore 18:00. Ingresso riservato ai soci solo con green pass sino al raggiungimento del numero consentito

La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dal secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.

 

Enpi 2004-2020 (Oèdipus, 2021)


In copertina: “lacerto” di Egidio Marullo

 

 

Il libro raccoglie un percorso iniziato nel 2004 caratterizzato da politicità dei testi, mutevolezza, vuoti di senso, “tensione all’asemantico”, fughe, proliferazioni di informazioni, elementi informatici quali, a tratti, seppur in minima parte, code poems, frammenti di codici, requisiti di “prodotto” trascritti nel linguaggio Gherkin tipico dei processi di quality assurance nello sviluppo software, poesie lineari, concrete, frammenti di prose.

Il titolo: Enpi (燕飛 - anche conosciuto come Empi) è uno dei kata di stile del Karate Shotokan, una delle forme avanzate (Sentei), e viene tradotto, letteralmente, come “rondine che vola”. La forma originaria del kata viene attribuita all’ufficiale cinese Wang Ji, inviato a Tomari (Okinawa) intorno al 1685. La stilizzazione praticata nello Shotokan è derivata dalla rielaborazione del maestro Itosu, introdotta in Giappone dal maestro Funakoshi: a lui si deve, inoltre, il nome “Enpi”. Come il volo della rondine, caratterizzato da improvvisi e ripetuti cambi di direzione, il kata ha a che fare con i pieni e i vuoti, con la gestione creativa degli spazi, con l’irruenza e la morbidezza, con la discontinuità di un discorso che si dà come mutevolezza.

Tutto questo non ha a che fare con il libro (o forse sì).

 

 

L’autore

 

Francesco Aprile (1985, Caprarica di Lecce) è giornalista, poeta visivo, saggista, autore di code poems (2010), asemic cinema (dal 2016), poesie visive, scritture sbagliate, glitch, asemic writing, asemic-glitch writing, abbecedari asemantici. Nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page-Narrativa in store, fondato nel 2009 da Francesco Saverio Dòdaro, assumendone la direzione nel 2013. Nell’aprile 2011 ha fondato il gruppo di protesta artistica Contrabbando Poetico e nel 2014, con Cristiano Caggiula, la rivista di analisi liminale Utsanga.it; nel marzo 2021 ha lanciato – con Caggiula, Astolfi, Garrapa, Perozzi – il manifesto del “Liminalismo”.

 



 

Nota del consigliere comunale di Lecce, capogruppo della Lega, Servero Martini, in merito alla dichiarazione della Corte dei Conti

Salvemini ha toccato il fondo, anzi, lo ha fatto toccare ai leccesi. Perché è vero che la politica può avere vedute e ideali differenti, ma c’è un aspetto che vale per tutti i colori politici: il rispetto verso i cittadini. Salvemini invece, pur di rinnegare ogni cosa fatta dal centrodestra, ha fatto finire Lecce, una delle città più belle d’Italia, nel baratro, a un passo dall’irreparabile rovina. Come la Corte dei Conti ha dichiarato, il giudizio negativo è stato determinato dai 17 milioni di euro di disavanzo, creatosi dal 2017 al 2019. E quindi è Salvemini il primo responsabile di questa grave situazione.

È evidente che il sindaco di Lecce non ha la minima idea delle problematiche della gestione di un ente e delle criticità a queste collegate, e nonostante gli sia stata consegnata un procedura di rientro che, se fosse stata rispettata, avrebbe salvato la nostra città da questo vergognoso scempio; lui ha preferito mandare tutto a carte quarantotto. Il solito atteggiamento infruttuoso del centrosinistra, evidentemente incapace di governare, programmare e gestire le risorse finanziarie. Auspico che Salvemini abbia un sussulto di dignità e soprattutto, lealtà verso chi lo ha votato, e rassegni quanto prima le sue dimissioni.

I PRIMI DIECI PRESIDI DEL CIBO IDENTITARIO NELL'UNIONE DEI COMUNI ANDRANO SPONGANO DISO

Il cibo come strumento per raccontare il territorio e per promuoverlo. Sono dieci i ristoratori, pasticceri e baristi che hanno accettato di diventare “presidi del cibo identitario”, rispondendo all’invito dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso (recapitato a tutti gli esercenti con lettera agli inizi di novembre) per promuovere in loco un primo, sperimentale, itinerario del gusto su base stagionale.

Domenica 5 dicembre, la rassegna culturale autunnale “Noi abitiamo in una rosa rossa” promossa dall’ente si chiuderà con l’ultimo appuntamento della sezione “Intorno a un filo d’erba”: la giornata è dedicata a “Il cibo che fa identità”. Ognuno potrà recarsi nei locali che hanno aderito all’iniziativa su base volontaria e gratuita, per poter degustare la proposta del giorno. Piatti profondamente tradizionali o sperimentazioni inedite concepite appositamente per questa giornata saranno lo strumento attraverso il quale valorizzare alcuni alimenti e cultivar fortemente identitari delle comunità di Andrano, Castiglione d’Otranto, Diso, Marittima, Spongano e delle marine di Andrano e Acquaviva. La chiave di lettura è che il cibo può identificare un territorio, a partire dalle materie prime coltivate in loco o spontanee, spesso poco note ed escluse dai circuiti del mercato e della ristorazione classici, eppure veicolo del patrimonio di agrobiodiversità, di tradizione e di cultura locale che rappresentano una grande ricchezza da valorizzare. Così per il piccolo pescato che offre la risorsa mare e così anche per le ricette più autentiche tramandate nei ricettari familiari. Attorno al cibo, dunque, si può costruire un itinerario tematico che funga, da un lato, da attrattore turistico e, dall’altro, da esercizio di memoria delle comunità locali.

Ecco i primi dieci “presidi del cibo identitario” del territorio dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso e la loro proposta per la giornata di domenica 5 dicembre (altri che vorranno aggiungersi possono contattare l’Unione dei Comuni ai recapiti dell’ufficio stampa: 348/5649772, ufficiostampa@unionecomuniandranodisospongano.it, fb Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso):

–         Nova Dixum, Disopresidio della fava bianca e della “cicora resta” (cicorie di campagna). Proposta del giorno: pizza bianca con farina di grano Cappelli coltivato a Spongano e macinato a pietra a Castiglione d’Otranto con purea di fave coltivate ad Andrano, verdure spontanee di campagna raccolte a Diso e pancetta affumicata dolce (aperto h 19-23: 328/8236336).

–         Utopia Bistrot Pasticceria, Marittima, presidio di fico, carrube e cunserva mara (conserva piccante fatta essiccare al sole). Proposta del giorno: pasticciotto con farina di carrube e crema pasticcera; pasticciotto ricotta e fichi; mostacciolo con marmellata all’arancia e cunserva mara (aperto h 7-24: 0836/922178, 328/1199921).

–         GianniBar-Cafè, Spongano, presidio dei sanapi selvatici (brassica nigra, pianta spontanea) e dei pomodori a ‘pennula (pomodori da serbo legato con lo spago). Piatto proposto: Sagne ncannulate di orzo con pesto di sanapi selvatici e pomodorini d’inverno scattarisciati (aperto a pranzo dalle 12 alle 14: 377/5988818).

–         Trattoria Picalò, Spongano, presidio della frisa di grano Cappelli e della cunserva mara (conserva piccante fatta essiccare al sole). Piatto proposto: Panicottu (detto anche Scafatu, Marenna, Scurdijata) con frise di grano Cappelli, rapa San Martino, ceci e peperoncino, servito con fetta di pane con cunserva mara (aperto a pranzo e a cena: 347/1771929).

–         Trattoria Vardaceli, Castiglione d’Otranto, presidio del mugnulu leccese (cavolo nero salentino) e del finocchietto selvaticoProposta del giorno: Spicanarda di grano Cappelli con mugnuli coltivati a Castiglione, baccalà dissalato dall’oste, pomodorini gialli d’inverno, spunzali e finocchietto selvatico raccolto in loco (aperto a pranzo: 389/1774580).

–         ChioscoBar Soleluna, Castiglione d’Otranto, presidio del cappero salentino e dell’orzo. Proposta del giorno: “Capperino”, cocktail con tequila Espolon, vodka infusa ai capperi raccolti ad Andrano e Castiglione, olive leccine, sciroppo di zucchero, lime, garnish di sale, in abbinamento con bruschetta di pane d’orzo Casa delle Agriculture, ricotta scante (ricotta forte), pomodorini secchi e capperi (aperto h 6-13, 16-24: 334/9997700).

–         Pasticceria Arte e Gusto Ciddini, Andrano, presidio delle carrube. Proposta del giorno: dolcetto con farina di carrube (nota come il cacao dei poveri) e farina di mandorla (aperto h 7-13, 16-20: 328/7737411).

–         Carpe Diem Ristorante, Andrano, presidio del polpo. Proposta del giorno: polpo da pescato locale, servito croccante con purè di patate Sieglinde e Nicola e “foje reste”, cicorie miste spontanee (aperto a pranzo e cena: 329/4748998).

–         Il Piccolo Principe Bar Pizzeria Rosticceria, Andrano, presidio del cece bianco del Salento. Proposta del giorno: Massa di San Giuseppe, pasta fatta in casa con grano Cappelli condita con mugnuli, ceci bianchi del Salento, pasta fritta e spezie (aperto h 17-24: 335 690 2473).

–         Lu Spilu Ostaria Trattoria, Andrano, presidio del totanetto localeProposta del giorno: spaghetti monograno Cappelli ai totanetti di paranza da pescato locale e cime di rapa varietà Sessantina (aperto a pranzo: 328/9112856).

 


 

 

PUGLIA: DAL 2022 OPERATIVO IL FONDO DI MUTUALIZZAZIONE NAZIONALE PER I DANNI ALLE IMPRESE AGRICOLE DA CALAMITÀ ATMOSFERICHE

Con il Fondo di mutualizzazione nazionale, previsto nella nuova legge di Bilancio, le imprese agricole riceveranno sostegni in tempi più celeri per i danni provocati da siccità, alluvioni, gelate e altre calamità. Solo in Puglia si stima che gli eventi atmosferici avversi abbiano causato, nel 2021, oltre 150 milioni di euro di danni, peraltro in piena pandemia.


Superare il lento e farraginoso iter del Fondo di Solidarietà Nazionale dando un contributo certo alle imprese agricole, in tempi più rapidi, e diffondendo una nuova cultura della gestione del rischio nel comparto primario  dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura  È questo l’obiettivo del nuovo Fondo di Mutualizzazione Nazionale che potrà contare, grazie alla lungimiranza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e all’impegno costante del Movimento 5 Stelle, su 691,5 milioni di euro previsti in Legge di Bilancio nonché su finanziamenti Feasr e, in minima parte, dalla quota di risorse proveniente dai pagamenti diretti della Politica Agricola Comune. Lo strumento – continua il deputato 5 Stelle – contribuirà alla diffusione delle coperture ai settori e nei territori attualmente sotto-assicurati o non assicurati, come ad esempio la Puglia. Al contempo, riusciremo così a mantenere sul mercato un’offerta assicurativa in grado di far fronte alle richieste delle aziende, con prezzi più calmierati, nonché a diffondere la cultura della gestione del rischio nelle imprese agricole. Per quest’ultimo scopo, abbiamo stanziato ulteriori 250 milioni di euro per i prossimi anni per le assicurazioni agevolate. A ciò  conclude L’Abbate (M5S)  dovrà accompagnarsi un dialogo costante, ci auguriamo proficuo, con le Regioni, per l'attuazione di tutte le altre misure che concorrono alla gestione del rischio come, ad esempio, gli interventi preventivi, quelli di ripristino del potenziale produttivo, la circolazione di informazioni agli agricoltori e l’assistenza tecnica alle aziende”.

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giovedì 2 dicembre 2021

iQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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PNRR: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi): Una mancata o una errata allocazione delle risorse rischia di diventare un boomerang

PNRR: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi): Una mancata o una errata allocazione delle risorse rischia di diventare un boomerang

 
"I ritardi che riscontriamo sul PNRR non ci fanno ben sperare. Una mancata o una errata allocazione delle risorse rischia di diventare un boomerang.
Questa è un’ombra sulla ripresa che  deve: far tremare i polsi a tutti noi. I fondi di Next Generation EU debbono essere la grande opportunità per il nostro Paese ed il Mezzogiorno.
Il rischio che il Paese non sia pronto a ricevere i finanziamenti è un’ipotesi che non vogliamo nemmeno valutare."

Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
"Non dimentichiamo ha continuato Lippolis- che la gran parte di queste risorse sono debiti che stiamo contraendo noi ma che dovranno pagare i nostri figli.
Se vogliamo che queste risorse siano debito buono e non debito cattivo, per parafrasare il Presidente Draghi, c’è ancora tanto da fare.
Ce la possiamo e dobbiamo fare ma la strada è in salita.
I dati della Commissione Europea sulla capacità di impegno e spesa delle risorse europee di ogni Paese sono impietosi e sottolineano la gravità della situazione.
L’Italia è ultima in Europa per capacità di impegno delle risorse europee. Tra le ultime sei per capacità di spesa.
Un dato ancor più inaccettabile oggi perchè tutti sappiamo che nell’ambito del PNRR, saper spendere sarà condizione necessaria per assicurarsi i fondi.
E sappiamo che la capacità di spesa condizionerà il giudizio di operatori e mercati. Perchè non dimentichiamoci che stiamo contraendo debito. Per queste ragioni nella realizzazione dei progetti del PNRR l’Italia dovrà mostrare una capacità di spesa migliore di quella mostrata nel Quadro Pluriennale precedente 2014-2020. In un anno il SUD deve spendere 26,5 miliardi di euro: in 7 anni ne ha spesi 3,8."

"Gran parte della crescita che stiamo vivendo oggi ha continuato Lippolis- è dovuta  al fatto che ci confrontiamo con una diminuzione del PIL molto profonda del -8,9% nel 2020.
E se non spendiamo bene i soldi del PNRR, se non vengono investiti nell'aumentare la crescita potenziale dell'Italia e ancor più del nostro Sud e di realtà come Brindisi, torneremo a tassi di PIL poco superiori allo 0%.
Anche perchè ancora non abbiamo chiuso il gap rispetto ai livelli pre-Covid.
Se non ci saranno ulteriori problemi dovuti alla pandemia dovremmo recuperare i livelli persi con la crisi solo nel corso del 2022.
Perdonatemi la franchezza ma, per citare un detto popolare: non possiamo mettere la polvere sotto al tappeto.
Dobbiamo essere onesti con noi stessi. Dobbiamo affrontare i problemi nella loro complessità."


Sud: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi): è urgente Accordo di programma per Brindisi. A rischio la tenuta sociale
 
“E’ urgente  aprire un tavolo nazionale su Brindisi con l’obiettivo di arrivare  in tempi rapidi alla condivisione di un Accordo di programma,  anche per giungere all’adozione di un provvedimento normativo ad hoc. E’ a  rischio la tenuta sociale. Servono misure straordinarie come già avvenuto in altri territori.”
Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Un accordo ha spiegato Lippolis - che risponda alle esigenze di coloro che rischiano di ritrovarsi fuori dal mondo del lavoro senza alcuna forma di sostegno al reddito e con la oggettiva impossibilità di ricollocarsi (soprattutto per ragioni anagrafiche).
Al contempo, il provvedimento di legge da adottare dovrebbe stabilire misure incentivanti che consentano di riutilizzare e rivitalizzare gli opifici industriali dismessi scongiurando la desertificazione di interi territori.
Con questa logica, nelle settimane dopo l’insediamento della mia Presidenza, abbiamo lanciato il  Patto per Brindisi, con un metodo di lavoro che per tutti noi è diventato il “Metodo Brindisi”.
Nel Patto, sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL,  abbiamo condiviso le priorità da portare all’attenzione degli attori istituzionali e politici.
E in quest’ottica vogliamo lavorare per l’attuazione del PNRR.
Questo documento è stato firmato dinanzi alla massima Autorità di Governo presente sul territorio, il Prefetto di Brindisi.
Riteniamo di aver dimostrato che è possibile, anzi direi necessaria,  una cooperazione per lo sviluppo, l’occupazione - la buona occupazione, la sicurezza sul lavoro, la formazione.”



Transizione energetica: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi): chiederemo al Governo, a CDP  e alle grandi aziende la realizzazione sul territorio di nuove filiere produttive di energia alternative
 
“Abbiamo chiesto e chiederemo al Governo, a CDP  e alle grandi aziende del mondo dell’energia la realizzazione nella Provincia di Brindisi di nuove filiere produttive di energia alternative a quelle del carbone.”
Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“La transizione energetica ha in se tante opportunità ma anche tanti rischi per Brindisi.
Rischi sono stati anche citati in un documento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale del 2019, nel quale si specificava che: “lo scenario complessivo al 2025, anno della cessazione delle attività portuali legate al carbone, avrà  un effetto sulla forza lavoro della città di oltre 2.000 unità in meno, su una popolazione complessiva di circa 90.000 abitanti, con conseguenze devastanti sul piano sociale e in un contesto caratterizzato da un tasso di disoccupazione che sfiora il 20% (46% per la disoccupazione giovanile)”.
“La transizione energetica- ha proseguito Lippolis- con i suoi crescenti risvolti tecnologici, impiantistici ed occupazionali – se non sarà affrontata dal territorio e dai suoi stakeholder con la pienezza delle sue tuttora persistenti capacità realizzative – rischierà di scardinare, o almeno di condannare ad un lento, ma inesorabile declino, un apparato manifatturiero tuttora di rilievo nazionale e, per qualche comparto, anche internazionale.
Per evitare questo rischio – che è inutile nasconderlo, avvertiamo ormai come incombente – Confindustria dovrà continuare a dispiegare sino in fondo la sua capacità di pressione e di proposta sul Governo e sull’Unione Europea, sicura di poter avere al suo fianco Confindustria Brindisi, le sue aziende associate e tutte le forze sane e produttive di questo territorio.”


Burocrazia: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi): urgente riforma PA
 
“Dobbiamo avere la tenacia di chiedere e pretendere al Governo e al Parlamento la forza e la determinazione per riformare fino in fondo, una volta per tutte, la Pubblica Amministrazione.
L’Italia non può continuare a perdere ogni anno, a causa di una burocrazia che si trasforma in zavorra, 70 miliardi di Prodotto Interno Lordo."
Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“La produzione di norme nazionali, regionali e locali ridondanti e spesso confliggenti tra loro, la molteplicità di uffici e lo spacchettamento delle competenze risultano ostacoli incompatibili con le tempistiche dei piani industriali e con le esigenze di mercato, frenando la competitività e aumentando le diseguaglianze tra territori.
Ciò vale ancor più per le regioni del Sud del nostro Paese. Si guardi, per esempio, alla Zona Economica Speciale Adriatica (ZES).
A più di quattro anni dalla sua istituzione, è ancora sostanzialmente bloccata! Tutto questo è inaccettabile.
L’auspicio è che quanto prima avvenga la nomina del Commissario e si renda effettivo l’utilizzo di tale strumento.”


Economia del Mare: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi):  il Porto di Brindisi deve avere un ruolo strategico nell’Italia del PNRR

“Il Porto di Brindisi dovrà avere un ruolo strategico nell’Italia del PNRR. Il nostro territorio sta per affrontare sfide importanti rispetto al Porto e all’economia del mare e dobbiamo essere tutti coesi. Il porto  cresce a due cifre e dobbiamo rendere questa crescita strutturale.”
Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“La richiesta di Falck Renewables & Blue Float di insediare il proprio hub per il Mediterraneo a Brindisi, nella zona franca di Capobianco e l'analoga richiesta di Scandiuzzi, è la concreta possibilità che la zfd di Brindisi diventi il principale centro di produzione di grandi opere meccaniche e project cargo.
E la costituzione dell'ufficio di piano per il nuovo atteso Piano Regolatore Portuale di Brindisi, ci porta a dire che se ci sarà collaborazione potrebbe essere pronto in soli 12 mesi.
Per evitare che anche queste occasioni vadano perse, ci obbligano ad accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture. Chiedendo ove utile il commissariamento di quelle da realizzare entro il 2024 (zona franca, dragaggi e quindi cassa di colmata)
È necessario che tutti facciano squadra per scongiurare il ritardo di queste opere.  Un ritardo che sarebbe devastante.”


Aeronautica: Menotti Lippolis (Confindustria Brindisi):   Governo sostenga le imprese che operano nel settore.  Urgente un “Tavolo per il rilancio dell’Aeronautica civile”
 
“Il Governo intervenga con misure di sostegno per il comparto delle aerostrutture civili. E' fondamentale salvaguardare la sopravvivenza delle eccellenze produttive italiane e dei nostri territori e la tenuta occupazionale.”
Lo ha dichiarato il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis nel corso dell'Assemblea Annuale in corso nella città pugliese a cui partecipano tra gli altri il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Questo è un settore  che prima del Covid faceva registrare  in Puglia quaranta aziende e quattro mila addetti per un fatturato di ottocento milioni.
Chiediamo al Governo che attivi con la massima tempestività un “Tavolo per il rilancio dell’Aeronautica civile”.
Un Tavolo che veda la partecipazione anche delle rappresentanze di Confindustria nazionale e delle territoriali e dei sindacati.
Un Tavolo che deve avere  l’obiettivo di definire una strategia di politica industriale e un piano di settore per l’aeronautica che punti alla ricerca e sviluppo, all'innovazione tecnologica di prodotti, processi produttivi e nuovi materiali, e alla ricerca di nuovi mercati e player, anche mediante nuove aggregazioni tra imprese.
Quella che il settore sta vivendo è una crisi che parte da lontano, ulteriormente aggravata dall’emergenza determinata dalla pandemia.
Purtroppo, le previsioni di mercato indicano per il settore dell’aeronautica civile il ritorno agli standard pre-pandemici solo nel 2024-2025
Le aerostrutture civili sono escluse dalle misure di sostegno adottate per i settori più colpiti dalla crisi, con specifico riferimento a quanto previsto dal PNRR.
A conferma di una forte disattenzione verso la grave crisi di tutte le aziende operanti in questo settore, è la circostanza che per l’acquisto – sia in forma diretta, sia in leasing – da parte di ITA Airways di circa 60 velivoli Airbus, non è stato previsto alcun accordo di compensazione industriale, come normalmente avviene a livello internazionale.”